Regno del Grifone

Geografia

Il Regno del Grifone (chiamato anche Regno del Centro) ha ereditato gran parte dei territori del Granducato Palatino e del Granducato della Rocca.

I suoi territori si estendono nella parte centrale della penisola e vanno da Dorica a Feroggia lungo la costa orientale e da Rocca Leone ad Artecas lungo quella occidentale.

Mantiene inoltre il controllo delle baronie che formavano il Ducato di Grifonea nella parte nord occidentale della penisola e che includono Avoneg, Avonas, Imperium, Iza e Nassel.

A causa dei subbugli interni, invece, sono state definitivamente perse le colonie in Arborea che sono tornate a far parte dei domini autoctoni.

Araldica
Storia

Storia recente (dopo-apocalisse)

Il Regno di Elavia “del centro” si percepisce come l’erede naturale del vecchio Regno di Elavia e tra i suoi scopi c’è dichiaratamente la riunificazione dell’intera penisola sotto il suo vessillo. Si caratterizza per la sua forte spinta ingegneristica e militare ed ha accolto la proposta di entrare a far parte dell’Alleanza per Elempos.

Se la prima metà del 1116 è stata caratterizzata dal cercare un equilibrio interno, la seconda metà è stata improntata sull'espansione e il consolidamento dei propri territori senza dover iniziare conflitti che gravassero sulle già risicate risorse del regno.

Ora, nel 1117, il regno è pronto a guardare oltre i propri confini forte della sua unità interna, della sua forza militare e delle sue conoscenze nell'arte ingegneristica.

Il regno è guidato da Benedict Iulius (ex granduca del Palatino), eletto con il titolo di Re del Grifone, e sotto di esso si trova il consiglio dove hanno preso posto il generale Massenzio e la matriarca Miluna.

Altre informazioni

Commercio

A causa dei situazione tesa presente nella penisola non sono ancora stati stipulati duraturi trattati commerciali con le altre grandi entità del territorio elaviano. 

Alcuni accordi sono stati presi con i nani del regno di Rocciapiè per il commercio del metalli presenti nelle ricche vene metallifere del regno nanico.

Religione

Le principali religioni del regno sono Acron, Galtea e Vornat a causa dei pilastri dal quale il regno si è creato. Per ciascuno di essi esiste un importante tempio nella capitale del regno (Mor) e in molte altre capitali delle singole baronie.

Seppur non con pari importanza, tutti gli altri culti vengono comunque professati e molti luoghi di culto sorgono in tutte le baronie.

Diplomazia

Il regno mantiene rapporti cordiali con il regno di Rocciapiè per mantenere le rotte commerciali che assicurano i materiali necessari alla creazione di armi e di oggetti ingegneristici.

Tesi sono i rapporti con i nuovi regni creatisi dalle baronie del Granducato delle Foreste in quanto non sono visti di buon occhio né il culto di Acron né l'utilizzo dell'ingegneria perpetrato dal regno del Grifone.

Alcuni patti sono stati sanciti nel corso della seconda metà del 1116 con la Repubblica e con il regno del Tridente atti a rendere i territori delle tre nazioni più compatti e sostenibili dal punto di vista economico, politico e militare.

Il regno ha quindi perso Britia, Lodinium e Verkel ma ha guadagnato Dorica, Artecas e Fresinium consolidando, in questo modo, il suo dominio nel centro della penisola.



Territori