VincenzoMalaspada
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09/12/2024 01:02
ATTENZIONE. E' lunga, prolissa e melensa. Skippate, senza rancore.
Antonio, a settembre: “Erynn: a mani basse nella top 3, forse anche 2, dei live che abbia mai giocato.”
Francesco e Diego, The Blues Brothers, indossano gli occhiali da sole (di notte) e accendono la Dodge, dipingono st’altro capolavoro, mic drop.
Ragazzi, io mi sento stupido, banale, un po’ cringe a ripetervelo su whatsapp, dal vivo, sul forum, fra un po’ ve mando una raccomandata:
Grazie.
Bravi.
Un quantitativo antiprobabilistico di imprevisti gestiti in maniera magistrale (nel senso che da PG sono stati al 99% invisibili, e da collaboratore sono stati pesanti e gestiti in maniera molto più professionale del dovuto da parte vostra), fossero di natura logistica, di trama o climatica. Sveva, sei mitica.
Una trama che ispira un feel millennial come fosse uno specchietto per le allodole, una trappola emotiva TALMENTE PALESE che TUTTI, sorridendo colla lacrimuccia, abbiamo messo le mani nella tagliola contenti come Pasque, per vivere una reinterpretazione tanto originale quanto perfettamente calzante.
Un ponte fra la nostra ambientazione (fierissima appropriazione indebita da parte mia) e un mondo bello bello in modo assurdo, che tutti conosciamo, ma tutto da riscoprire, in un equilibrio di intreccio, sceneggiatura, espedienti narrativi che doppiano svariate volte i prodotti mediatici di punta dell’ultimo decennio, in qualità, ma soprattutto in CURA. E' letteralmente PALESE quali e quanti dettagli siano stati pensati con meticolosità, e l'attenzione spasmodica alla gestione dei cambi in corsa necessari.
Una location nuova e ostile, per alcuni aspetti. Malleata e martellata affinchè non pregiudicasse MINIMAMENTE la percezione desiderata. Col clima ce la possiamo prendere fino a un certo punto. Del resto, se interrompeste le attività da ottobre a marzo vi verrei a cercare a casa.
Regà, Png che non conoscono la bigger picture, una comunicazione attraverso la quarta parete che sfida il giocatore a lasciarsi trasportare dalla nostalgia, mentre il personaggio vive la fiaba dall’interno.
Un livello di cura che si riflette nella fatica e nella stanchezza di tutti i partecipanti, dai PNG MAGISTRALI (dal primo all’ultimo, menzioni d’onore: Stefranollo, l’intensità che ti ho visto cercare in un’idea per dare una TUA impronta a Boris, e vivere quella cazzo di scena MOZZAFIATO… Ci sono attori di Holliwood che non raggiungono questo livello di amore per il ruolo; Harald, un PNG talmente bello da necessitare le forze dell’ordine. Con sole 12 ore di ritardo dalla segnalazione).
La cura e la passione (anche in senso negativo) da cui vi lasciate, a volte, travolgere, nel portare avanti tutto questo, noi non possiamo ripagarla con altro se non tornare al prossimo live. Roba per cui sentirsi ingrati.
Per parte mia vi prometto (minaccio) molti altri futuri Malaspada.
Dopo sta sviolinata passiamo ai PG.
VEGA: ti stavo per chiedere scusa coi lucciconi. Mi hai costretto in una delle interpretazioni di Vincenzo che ho ODIATO di più da sempre. Sei un fiore all’occhiello, patata <3
VESPRO: tu fai parte, e mi ricordi, i miei albori da larper, e mi riporti a quel gioco viscerale, COMPLETAMENTE emotivo e spontaneo, dove Antonio è uno spettatore lontano, e Vincenzo è più vivo che mai. Bentornato, fratello mio.
Virgilio e Voreno: le mie certezze.
Viridia: io sono un timido travestito da buffone, e ti lascio sempre ai margini delle mie considerazioni, mai una soddisfazione. Sono fiero della giocatrice che tanto naturalmente hai tirato fuori, senza un minimo d’esperienza, lanciata senza salvagente dallo str* che sono. E mi rendi anche un pochino fiero di me stesso <3.
Viola e Sethir: Lo zio insospettabilmente saggio nell’ebbrezza e la zia ricca e amorevole. Siete bellissimi, FG ed IG.
Caranthyr: Continuerò a intensificare la violenza delle bastonate con cui te le suonerò finchè non me le renderai con gli interessi. Grandissime giocate, intense e spontanee, come piacciono a me. Grazie.
Michail: ESPERIENZA SCHIACCIANTE OGNI DANNATA VOLTA. Giocarti accanto è talmente tanto frustrante da fare il giro e diventare fonte d’orgoglio. Che la Regina ti permetta di tornare sempre più spesso.
Mi fermo qui, e ciabattatemi se ho dimenticato qualcuno.
PS: non odiatemi, Francesco e Diego, ma io non posso esimermi dallo sperare che, dopo il meritato riposo, le mie ed altrui parole, di sinceri rispetto e gratitudine, oltre all’affetto ormai, vi facciano tornare la voglia di regalarci un altro frutto del vostro estro, perché siete formidabili ed insostituibili.
Di nuovo grazie.
Ci vediamo all’asta!
Vincenzo Malaspada