In alcune taverne di Atlas le voci si rincorrono tra un bicchiere e l'altro.
“Hai sentito le ultime, Eris? I mercanti dal sud hanno portato storie strane di questi tempi. Alcuni parlano di creature di fuoco che escono dalle sabbie del deserto!”
“Creature di fuoco? Sembra roba da raccontare ai bambini. Milo, non dar retta a certe sciocchezze.”
“Non è così assurdo. A Menleos, la gente è così spaventata che nessuno accende più i camini. Mangiano carne cruda per evitare che il fumo possa tradirli alle Creature di Fuoco. È un incubo. Il motivo? Nessuno lo sa.”
"Ma dici sul serio?"
“Sono serissimo. E sai cosa? Qualcosa di strano è successo a Daphnis. La settimana scorsa hanno visto delle fiamme all’orizzonte e da allora nessuno ha acceso una candela. Anche solo il crepitio di un fuoco diventa un incubo per molti."
“Quindi... le paure si diffondono da un villaggio all’altro? Perché hai quella faccia? Che altro c'è?"
"A Capsyo la situazione è ancora peggiore. Le malattie portate dai mercanti hanno iniziato a diffondersi. I malati sono isolati e l’odore pungente impregna le strade di molti quartieri. La gente ha paura di avvicinarsi, e le case sono diventate prigioni. Persino i medici non operano più con questi malati."
"Sono sconvolta. Ma cosa diamine sta succedendo? E poi Capsyo non è molto distante da qui!"
“Pensi che sia finita, Eris?"
"Milo... ti prego..."
"C’è anche il problema dei suoni. In alcuni villaggi la gente sta impazzendo per i rumori. Una volta, un piccolo gocciolio d’acqua ha fatto scoppiare una lite furiosa e una donna ha accoltellato il marito perche, si dice, masticava troppo forte."
“Ma è terribile..."
“E l’Egemonia ha cercato di calmare la situazione con un bando, avvisando di evitare i fuochi e mantenere il silenzio. Ma, invece di risolvere, ha peggiorato le cose. I mercanti sono ora visti come portatori di disastri. A Menleos, Daphnis e Capsyo, la paura cresce. La gente è sospettosa e ritirata. Le strade sono deserte, e ogni piccolo rumore può far scoppiare il panico. È come se la città fosse sull’orlo di un precipizio. La paura è diventata un’ombra che si allunga su Atlas. Anche se i villaggi colpiti sono pochi, l’allerta dell’Egemonia sembra non bastare a calmare la situazione. Speriamo che non peggiori ulteriormente.”
"Cosa possiamo fare? Dove possiamo andare?"
"Non lo so. Davvero non lo so."