Modifica

A Luther

Ai valorosi, ai furfanti, ai santi e ai peccatori,

Sia noto a tutti che nel settimo giorno del mese del Drago, al calar del sole, ci raduneremo per onorare Luther Von Esposito Korgothson, caduto con onore ad Alto Becco. Portate i vostri omaggi, i vostri tributi e, se siete coraggiosi come egli stesso fu in vita, portate le vostre storie, poiché il nostro amico è volato via con il vento, ma la sua memoria cammina ancora tra noi.

Alcuni tra noi hanno perso un Maestro che mostrava il cammino con poche parole e ancor meno scrupoli.
Altri hanno perso un amico, quel bastardo dal sorriso storto, sempre un passo avanti nelle sue trame ma sempre un passo indietro se c’era da tenere qualcuno al sicuro.
Altri ancora hanno perso un padre o un figlio, ma tutti noi sappiamo che lui era tutto questo e molto di più.

Ha scelto di andarsene per salvare un amico, perché per lui l'amicizia non era solo una parola.
La sua ultima bugia? Dirci che non aveva un cuore. Ma come solo i migliori bugiardi sanno fare, alla fine ci ha mostrato la verità.
Il suo cuore, sebbene nascosto sotto sotto gli strati delle sue astuzie, batteva forte per chi gli stava vicino, per chi condivideva il viaggio, il vino e il pericolo.

Lo ricordiamo per ciò che è stato e per ciò che mai sarà dimenticato.

È stato un disertore dell’esercito Teutone, ma solo perché preferiva la verità alla catena della disciplina cieca.

È stato una canaglia, senza dubbio, ma al servizio di principi più saldi di molti che portano corone.

È stato pari del regno di Elavia e Ramingo della Gilda degli Esploratori, pronto a torcere le regole, per fare la cosa giusta.

È stato un esploratore audace, tra i primi a calcare terre ignote, un nictonauta coraggioso e dalla infinita sete di sapere.

È stato figlio dei Rofer, amico dei ribelli Tergesti, e ha combattuto non per gloria, ma per una giusta causa.

È stato mentore del Polo del Sapere, una guida per chi voleva spingersi oltre il conosciuto, sempre pronto a ricordare che il sapere senza azione non vale nulla.

Era tutto questo e molto di più per chi lo conosceva davvero. E mentre il mondo ricorderà solo i titoli, noi ricorderemo la sua risata nei momenti più disperati, il suo sguardo acuto che vedeva oltre ogni maschera, e soprattutto il suo ultimo principio:

"Nessuno rimane indietro."

E così, ai suoi amici di vecchia data e a quelli nuovi, ai suoi compagni d'armi e di scorribande, agli amanti dell'inganno e della verità, facciamo sapere che Luther non verrà pianto con lacrime. Invece, portate alla sua pira ciò che vi lega a lui. Ogni dono sarà una promessa che la sua memoria non brucerà, ma vivrà tra noi, nell’oscurità e nella luce.

Finché ci sarà un fuoco acceso e una storia da raccontare, Luther Von Esposito Korgothson non sarà mai veramente scomparso.

Perciò, venite, furfanti e cavalieri, briganti e signori, e rendiamo omaggio a colui che è stato per noi tutti una canaglia, un maestro della truffa, un bastardo gentiluomo, ma anche un fulgido esempio di lealtà, di amicizia e di coraggio.

E che giunga la nostra voce anche a chi detiene prigioniero il sacerdote Sin Istvan. A loro chiediamo non solo Giustizia, ma coraggio e pietà.
La forza di un regno non si misura con la grandezza dei suoi generali o la ricchezza dei suoi forzieri, ma da come tratta anche il più umile dei suoi sudditi, persino i suoi prigionieri.

Sin era amico e discepolo di Luther, e oggi è un uomo libero dalla corruzione. Egli merita la grazia di onorare chi è caduto per liberarlo dai ceppi e dall’abominio.
Che gli sia permesso portare i suoi omaggi, a dimostrazione che come il ferro si piega nella fuoco, uomini e regni si forgiano nelle scelte difficili.


La Compagnia dei Bastardi della Lacrima
 

 


(FG: il testo reca ai 4 angoli una piccola lacrima rossa dipinta)