Udite, genti Elaviane,
I recenti eventi nella Muqatea hanno risvegliato nella Famiglia Torreggiani un timore che troppo a lungo è rimasto sepolto nelle pieghe del passato.
Un timore che ora, in questo momento di risveglio e di avversità, non può più essere ignorato, e va affrontato con lo spirito che contraddistingue la nostra stirpe.
La Famiglia Torreggiani, rappresentata da
Enrico Alberto Torreggiani,
Alicandro Barberis Torreggiani,
Aristide Settimo Torreggiani
dichiara che il tempo della fuga dal passato è giunto alla sua fine.
Gli antichi pettegolezzi e le accuse mosse dai nostri nemici ad Avoneg non avranno più presa su di noi. La Famiglia non permetterà che il proprio nome sia più legato a quello dell’Infame Ferdinando "Fiuto" Torreggiani, un tempo Maestro della Gilda degli Esploratori, macchiatosi di orrendi crimini contro il Popolo Elaviano, il Regno di Elavia e la Realtà stessa, poiché ha scelto la strada dell’abominio.
Ribadiamo che la connessione con questo criminale è infondata. E, anche se esistesse un legame di sangue, la Famiglia non accetterà che i peccati di un singolo uomo infanghino una stirpe che per troppo tempo è stata fedele e nobile figlia della Superba Avoneg.
Da questo momento in poi, i Torreggiani si impegnano a dimostrare che il loro scopo è sempre stato quello di servire al meglio i Popoli della Penisola Elaviana ed Elempos tutta.
Mai abbiamo tradito, e mai tradiremo.
Con questo proclama, la Famiglia Torreggiani riafferma il suo antico motto e lo innalza come guida e faro per tutti coloro che portano il nostro sangue:
“Virtus crescit in adversis”
La virtù cresce nelle avversità.
Esortiamo tutti coloro che si riconoscono in queste parole, che condividono questi scopi, a ritornare senza timore alle terre natie. Presso la Baronia di Anovas troveranno rifugio e accoglienza tutti coloro che, con onestà e giustizia, portano avanti il nome della nostra stirpe.
I Torreggiani