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Il popolo di Albione grida e i Bastardi rispondono

Il Nuovo Re

La compagnia dei Bastardi della Lacrima apprende con rabbia e sgomento le parole del Bardo Ezio Elleni.
Sentiamo il grido di dolore del popolo di Albione.

Da quel che apprendiamo i Lord di quella meravigliosa terra giocano a fare la guerra per la propria maggior gloria, pagando il prezzo con l'oro delle tasse e spillando il sangue dei coscritti tra i propri sudditi, in spregio al sacro dovere dei governanti di proteggere e guidare il proprio popolo.

I Bastardi della Lacrima non possono lasciare inascoltato l'urlo di dolore di un popolo affamato e stremato dalle scelte sbagliate di pochi nobili e saranno al fianco degli oppressi e di chi desidera guidarli con onore e giustizia.

Ma saremo implacabili nemici di chi per un soldato in più tra le proprie fila reputa accettabile lasciare un villaggio senza risorse per sopravvivere, una madre a piangere per i propri bambini morire di fame, un padre a struggersi per le sue figlie e i suoi figli partiti in guerra, agli ordini di qualche borioso scellerato, rampollo indegno del comando, troppo impegnato a ricoprirsi di gloria e onori.

Fedeli ai nostri principi accorreremo a soccorrere i nostri fratelli e sorelle diseredati, mettendo al servizio del popolo insorto il nostro braccio e la nostra mente per sconfiggere la misteriosa minaccia che preme sui confini.

Ma parimenti aiuteremo chi per sfamare la propria famiglia ha rubato del pane. 
Saremo al fianco di chi, affrontando tiranni e prepotenti, rischia la propria vita con onore,
un onore infinitamente superiore a quei Lord che spremono le forze di chi dovrebbero proteggere.

Ascoltate il canto, Bastardi di ogni dove.
Ascoltate il canto e sventolate la bandiera.
Ascoltate il canto e insorga la speranza.

I Bastardi della Lacrima accorrono al vostro fianco.