Dorica, in una osteria.
“Di cose strane ne girano un sacco comunque, te lo giuro!”
“Strane dici? Cosa ne volete sapere voi giovani di cose strane! Hai mai visto una cittadella volare od un pelato con le ali nere che si professa un Dio? Io sì che ne ho viste e sentite di cose strane!”
“Sì sì Franco, abbiamo capito, tu hai vissuto di più ed hai visto cose. Scusaci tanto se non eravamo in servizio quando c’era Guntherio e non siamo nati al tempo degli Shuel come te!”
“Ah! Quando c’era il Re! Lui sì che sapeva tenere in ordine un paese..”
“Eccolo che riattacca con ‘sta storia! Franco non ci interessa del tuo Re e di tutte quelle bubbole da vecchi che vi raccontate. Ormai è storia antica!
Piuttosto, hai sentito del caos in Areldar Piero?”
“Sì, gli elfi sono matti proprio! Questa ‘Fiamma’ sta mandando tutti fuori di testa: elfi che ammazzano altri elfi, teutoni che cantano e scappano…qualcuno giura di aver visto dei Votzimi prendere il mare persino!”
“Votzimi?! Ma quelli non stanno in Volgand?!”
“A chi hai dato del mozzo?! Io sono un capitano!”
“Franco, Alberto ha detto Votzimi, non Mozzo. Per l’amor dei Nove, tieni questi soldi e vatti a prendere da bere, che così ci lasci parlare in pace! Sì Alberto, Votzimi. Nessuno però sapeva dove fosse diretta quella dannata zattera su cui si sono imbarcati."
"Te lo dico io Piero saranno andati in Areldar.
Dove altro potrebbero mai essere andati sennò?!”