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Non verseranno una lacrima

[Simili discorsi si possono sentire in tutte le taverne di Elavia]

“Sentito la novità? È morto, finalmente”

“Ma chi?”

“Come chi il barone di Lucies”

“… e perché mi dovrebbe interessare?”

“Ma come non lo sai è per colpa sua se c’è stato tutto il casino col regno di Elavia”

“Vorrai dire merito, ha avuto il coraggio di smascherare l’ipocrisia del regno, si sta meglio così”

“Torna a bere e lasciaci in pace vecchio rimbambito”

“… mi dicevi?”

“In pratica è lui che ha dato il via alla divisione di Elavia con la ribellione di Lucies, che si è dichiarata indipendente subito dopo l’apocalisse”

“Ah, allora offro io… A Acron, che ogni tanto ne fa una giusta”

 

[Bando che viene diffuso nelle capitali degli stati elaviani il nono giorno del mese dell’Albero]

Triste è il giorno, oggi un grande uomo è morto, sarà ricordato dalle sue genti come un uomo del popolo, ciò che ha fatto non verrà dimenticato.

È stato un simbolo di libertà e uguaglianza, in vita fu duca, del Granducato delle Foreste, ma nel momento in cui capii che nulla del regno di Elavia meritava di essere salvato e abbandonò la sua carica per tornare a essere al servizio della sua terra, Lucies, per cui si è battuto.

Nell’abbraccio di Acron possa trovare la pace che tanto in vita si è sforzato per mantenere.

Lo piange Lucies intera