A nome di Tergetz tutta,
Riconoscendo il valore dell'Inquisizione e l'utilità dell'operato dei suoi membri, si concede la possibilità di esercitare le loro attività nei territori del Regno di Tergetz alle seguenti condizioni:
- gli eventuali membri dell'Inquisizione dovranno necessariamente essere devoti a Vornat;
- dovranno essere approvati dal Consiglio degli Efori, per poter verificare la loro integrità e professionalità;
- soddisfatti tali requisiti, i selezionati potranno operare nei limiti delle leggi vigenti sul territorio tergeste. Qualunque violazione delle stesse sarà perseguita come atto criminale e punito come previsto dal codice legale;
- per svolgere la propria attività, inoltre, l'inquisitore dev'essere comunque affiancato da un rappresentante dell'ordine pubblico o militare del Regno di Tergetz;
- nel caso di episodi di particolare complessità, è necessaria la consulenza di un membro di rango elevato della gerarchia tergeste;
- azioni pratiche quali per esempio arresti, fermi, requisizioni,... Dovranno essere eseguiti solo dal rappresentante dell'autorità tergeste che accompagna l'inquisitore. A quest'ultimo sarà invece permesso di condurre interrogatori o analisi sugli indagati o gli oggetti coinvolti nelle indagini, sempre affiancato dal sopracitato rappresentante;
- per tutta la durata dell'indagine all'interno dei territori del Regno di Tergetz, l'inquisitore dovrà fare regolare rapporto alle autorità rappresentanti territoriali. Qualora dovessero emergere irregolarità, le suddette autorità potranno intervenire direttamente sullo svolgimento delle indagini;
Contestualmente io, Drakon Liòndari, Diarca di terra, dichiaro ufficialmente che nel Regno di Tergetz qualunque utilizzo o pratica del Nulla sono da considerarsi come crimine di stregoneria e come tali saranno perseguiti.
Questo documento è redatto, approvato e firmato da:
Drakon Liòndari, Diarca di terra
Rorynh Scudodipietra, arcivescovo di Vornat
Bleidbara Elgitdblood, generale di terra