Le Ultime Ceneri

Location: Base Scout Molinazzo

Date: 16/09/2017 - 17/09/2017

Chiusura Iscrizioni: 15/09/2017

Regista: Gruppo Ambientazione

Viceregista: Gruppo Ambientazione

Narrazioni

Yàralor 03-08-1117 - Seconda Narrazione

15/11/2017 15:30

Ottavo giorno dell'ottavo mese 1117

Nella giornata odierna i cittadini di Rivoalto si risvegliano nel peggiore dei modi possibili.
Un grosso incendio è divampato per i magazzini del porto commerciale e molte delle persone che ci lavoravano sin dall'alba sono rimaste coinvolte.

Dopo essere riusciti a domarlo, a fatica, si sono potuti contare i danni e, dall'analisi che ne scaturisce, fa di questo incendio il peggior incidente avvenuto a Rivolato da decenni.

Almeno 4 magazzini sono andati completamente perduti e altri 3 sono danneggiati. Le merci ivi stipate sono state completamente distrutte e le perdite si conteggiano per decine di reali.
Oltre a questo, nel rogo hanno perso la vita 2 importanti mercanti, almeno una decina di guardie e tra i venti e i trenta lavoratori addetti allo spostamento delle merci.

Su una parete di uno dei magazzini limitrofi è stato trovato il disegno di due ali infuocate, il simbolo delle Fenici di Yalaror.
Le autorità assicurano alla popolazione che tale atto non verrà lasciato impunito e che le Fenici verranno rese inoffensive.

Più di un abitante, però, decide di chiudersi in casa ben prima del tramonto.


 Barium, decimo giorno dell'ottavo mese

A soli due giorni di distanza dall'incendio di Rivoalto un'altra terribile notizia collegata alle Fenici giunge presso tutte le corti elaviane e elempossiane... e da lì, in breve tempo, al popolo.

Pare che un avamposto del regno del Tridente, posto nelle piccole isole a nord di Treon, sia stato distrutto e tutti i suoi occupanti scomparsi o abbattuti.

Il Regno del Tridente asserisce che non riceveva notizie da 3 giorni e che sono stati mandati uomini per verificare cosa stesse succedendo.

I soldati hanno trovato segni di un'esplosione e di una breve battaglia durante la quale i difensori dell'avamposto sono periti per mano degli aggressori. La nave di appoggio dell'avamposto risulta scomparsa e così pure le persone che fungevano da manovalanza.

Su una parete i soldati hanno ritrovato il disegno di due ali infuocate, il simbolo delle Fenici di Yaralor.
 

Colleluna, quattordicesimo giorno dell'ottavo mese 

Qualche giorno passa dalle notizie provenienti da Treon senza nessuna nuova.

Come il silenzio prima della tempesta, però, questa mancanza di notizie è solo il preludio a un altro attacco da parte delle Fenici.

Questa volta a farne le spese è il Regno del Grifone, come poi molti avevano previsto; a differenza delle previsioni, però, il bersaglio non sono magazzini o avamposti delle istituzioni "dominanti" ma la sede degli Esploratori di Rocca Leone.

Le notizie sono incomplete e frammentarie ma pare che vari incendi siano scoppiati di improvviso in tutta la sede e che abbiano colpito pesantemente la biblioteca e l'archivio.

Nonostante la pronta reazione degli esploratori, è stato difficile spegnere le fiamme in quanto esse emanavano un fumo metifico e velenoso, segno che insieme al materiale incendiario erano presenti reagenti e/o veleni.

Alla fine gli incendi sono stati domani ma circa metà della biblioteca e dell'archivio è andata perduta. Inoltre almeno 5 membri della Gilda sono morti a causa delle esalazioni e delle fiamme. Gli intossicati si contano a decine.
  Penisola Elaviana, quarto giorno del nono mese

Più di 2 settimane sono passate dagli ultimi attacchi da parte delle Fenici. I tre regni proseguono nelle loro indagini ma ben poche notizie filtrano fino alla popolazione e ancor meno sono quelle ufficiali.

La vita pare riprendere a scorrere placidamente come prima mentre la stretta della Repubblica a Yaralor si accentua nel tentativo di chiudere la questione velocemente.

Unica nota stonata è la diminuzione del commercio con Areldar: durante tutta la seconda metà dell'ottavo mese le navi provenienti da est sono bruscamente diminuite e si sta ancora cercando di capire perchè.

Durante la quarta giornata del nono mese, però, diverse notizie giungono nelle piazze elaviane e non e tornano a far infiammare gli animi e preoccupare la popolazione.

Pare che le ambasciate dei regni elaviani in Volgand e in Ashkram siano state ridotte a macerie durante la notte. Diverse esplosioni si sono udite provenienti dagli edifici che le opsitavano e anche l'arrivo dei soccorsi non è servito a salvare nulla sia delle ambasciate che delle persone che erano all'interno.
Gli incendi che si sono propagati hanno colpito anche gli edifici adiacenti e solo grazie al duro lavoro dei soccorritori le fiamme sono state estinte seppur con gravi danni e alcune vittime.

I due attacchi sono stati rivendicati dal gruppo delle Fenici che hanno lasciato il loro simbolo sui luoghi degli attentati.

Penisola Elaviana, quarto giorno del decimo mese

Poco più di due settimane sono passate dalla missione a Yaralor. Per tutto questo tempo un velo di silenzio era calato sulle azioni che gli eroi avevano compiuto nella baronia e successivamente, dopo il ritorno alle rispettive case.

Dopo tale lasso di tempo la Repubblica finalmente lascia trapelare delle informazioni:
 
“Cittadini di tutta la Repubblica e dei Regni della penisola elaviana, il Senato è lieto di comunicarvi la fine delle ostilità con la baronia di Yaralor, indebitamente occupata dal gruppo terroristico delle Fenici.
Dopo settimane di scontri, l’esercito della Repubblica è riuscito a scacciare gli ultimi esponenti delle Fenici dal territorio della baronia che entra ufficialmente a far parte del territorio che fa capo a Rivoalto.
Un doveroso ringraziamento va agli eroi che, con coraggio, hanno colpito il nemico nel cuore del territorio al momento più opportuno. Plaudiamo alla vostra risolutezza nel risolvere i problemi e nel proteggere la popolazione dagli scellerati atti compiuti dalle Fenici.
Speriamo e crediamo che questa risoluzione porterà un periodo di prosperità e pace a tutti i regni della penisola elaviana.”

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Regno di Rocciapiè sesto giorno del decimo mese

Udite Udite, popoli elaviani.

Nella quinta giornata del decimo mese del 1117, un pericoloso attacco al cuore di una delle nostre baronie è stato sventato. Le esecrabili azioni delle Fenici sono state fermate prima di poter causare un danno massivo alle vite degli abitanti di Enuc.

Questo è stato reso possibile grazie all'aiuto di alcune persone che possiamo dichiarare Amici del Regno. 
Cogliamo quindi l'occasione di ringraziare la La Repubblica Elaviana e La Gilda degli Esploratori ad esso associata e il Regno del Tridente.

Particolare ringraziamento va:
- al Senatore Nylad della Repubblica Elaviana, amico del Regno di Rocciapiè
- al maestro Dargh della gilda degli esploratori di Drennok, amico del Regno di Rocciapiè
- all'avventuriera Sarlinna del Regno del Tridente, amica del Regno di Rocciapiè.

Possano le loro asce essere sempre affilate e i loro boccali sempre ricolmi.

Firmato
Alto Consiglio di Turrito

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Penisola elaviana, decimo giorno del decimo mese

Udite Udite,

gravi notizie giungono dai regni elaviani. I Regni del Grifone e del Tridente sono stati duramente colpiti nella sera e nella notte a cavallo tra il nono e il decimo giorno del decimo mese.

Informazioni frammentarie giungono da Barium. Nel corso della notte appena trascorsa, gran parte del porto è stato dato alle fiamme e i danni sono innumerevoli. Si stima che circa 2/3 degli attracchi siano andati perduti e che circa 1/3 dei magazzini sia ridotto in cenere.

L'incendio è stato causato da una nave battente bandiera del Regno del Tridente, che è andata a infrangersi contro le banchine settentrionali ed è esplosa innescando una serie di esplosioni e incendi lungo tutta la parte centro settentrionale del porto.

Pare che negli ultimi giorni siano stati dispiegati innumerevoli soldati a guardia del Palazzo Reale e delle banchine ad esso adiacenti per prevenire eventuali attentati, e che solo grazie a questo dispiegamento la parte meridionale del porto si sia salvata.

Le vittime sono ancora da determinare, ma la pronta azione della Gilda degli esploratori del Regno del Tridente ha contenuto il costo in vite.

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Diverse informazioni, invece, giungono da Mor. Forse gravi quanto quello accaduto a Barium.

Nella serata di ieri, l'Alto Consiglio del regno del Grifone è stato direttamente colpito. Durante una riunione in cui erano presenti la matriarca Miluna e Re Benedict, alcuni assassini sono penetrati nella sala dove si svolgeva l'incontro e hanno colpito le due autorità.

Gli aggressori hanno poi cercato di allontanarsi, ma la comparsa del Generale Massenzio e delle sue guardie scelte ha posto fine alla fuga degli assassini in maniera brutale ed efficiente.

Fortunatamente, la nuova Gilda dei Guaritori del Grifone, rifondata dalla Guaritrice Lamatar, è riuscita a intervenire prontamente e a porre in salvo la vita del Re. Nulla, pare, è stato possibile fare per la matriarca che si è spenta a causa delle ferite ricevute. L'ecclesia di Acron ha portato il corpo della matriarca alla Cattedrale di Mor.

Il Generale Massenzio ha ordinato la chiusura completa del palazzo fino a nuovo ordine e i suoi uomini, insieme alle truppe guidate dal Comandante Olofern, hanno prontamente eretto una invalicabile linea attorno al loro Re.

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Entrambi gli attentati sono riconducibili al gruppo terroristico delle Fenici. Gruppo che la Repubblica ha dichiarato morto pochi giorni fa. Alcuni esperti militari, comunque, ritengono che tali attacchi siano stati pianificati da mesi e, quindi, difficilmente bloccabili senza le giuste informazioni."

Yàralor 03-08-1117

25/08/2017 15:21

Yàralor
Terzo giorno dell'ottavo mese, 1117


-Signore, ci sono notizie dalla repubblica. Pare che il popolo di ferro sia arrivato e si sia assestato a Drenokk.
Uno sbuffo di fumo risponde a questa notizia dalla semioscurità.
-Quindi alla fine ce l'hanno fatta. Comprendo. E per le altre informazioni che avevamo raccolto?
Il messaggero controlla un secondo per sicurezza sulle carte che ha in mano e poi annuisce.
-Sono confermate. Gli accordi sono stati presi.
Un secondo sbuffo di fumo accompagna le parole successive.
-Bene, agiremo questa notte, avverti tutte le piume di tenersi pronte.
-Signore, siete sicuro? La situazione è molto preoccupante...
-Si, sono sicuro. Non siamo noi a doversi preoccupare di loro. Semmai il contrario, ricordatelo sempre.