L'evacuazione di Lhyris

17/12/2017 15:39

L'evacuazione di Lhyris durò per due giorni, continue incursioni di piccoli gruppi di egemoni misero alla prova il contingente di eroi rimasto; fortunatamente la cupola resse fino alla completa evacuazione sulla flotta del Regno del Tridente che, sconfiggendo la flotta egemone, permise di mettere in salvo gli abitanti di Lhyris. Tutto il sapere è stato portato via, i pochi edifici ricostruiti dati alle fiamme dai lhyriti, non lasciando altro che rovine agli invasori. L'Egemonia ha vinto.

Gli abitanti di Lhyris ora sono profughi e sono stanziati temporaneamente presso Barium, dove la flotta del tridente è ormeggiata. Il Tiranno Mikenedes II, dopo la vittoria a Lhyris ma con la perdita della flotta, ha annunciato la sua volontà di trattare col Regno del Tridente e con Askram, che si è unita al Tridente in guerra. Con l'arrivo dell'inverno vi è anche al speranza che la situazione raggiunga una veloce conclusione evitando che la guerra dilaghi. I trattati tra la Repubblica Elaviana e l'Egemonia sono stati sciolti.

Un appello dei cittadini di Lhyris arriva nelle principali città elempiane

"Alle nazioni di Elempos ci appelliamo, siamo senza più una patria, senza risorse, ma non ci vogliamo arrendere. Chiediamo ci venga fornito aiuto, un posto dove ricostruire la nostra civiltà in attesa di riprenderci Lhyris; è molto da chiedere ma siamo dispoti a condividere ogni nostra conoscenza con chi ci darà asilo."

Lhyris sotto assedio

09/10/2017 15:26

Una lettera viene affissa nella piazza; copie simili sono arrivate in tutte le corti di Elempos.

"Io, Eutimo da Lhyris, a nome dell'accademia ritualistica, imploro l'aiuto di chiunque in Elempos abbia a cuore la libertà e la conoscenza.
La nostra città è sotto assedio. L'egemonia vuole distruggerci, soffocando la nostra libertà.
Uno dei principali difensori della città è stato brutalmente assassinato. Le misure di sicurezza che abbiamo presso non sono più sufficienti e non abbiamo i mezzi per difenderci e investigare; temo che ci sia un traditore tra noi.
Non possiamo offrire nulla se non la nostra gratitudine.
Vi prego, aiutateci.

Che i nove siano con voi"

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Stralcio dell'intervento dell'ambasciatore Egemone presso il Voivoda del Volgland.

“… Mi scoccia ripetermi, ma il mio signore è stato chiaro.
Qualunque stato si intromettesse nella nostra politica interna, supportando i ribelli di Lhyris o peggio aiutandoli attivamente, verrà considerato un nemico e come tale trattato. Dati i trascorsi tra i nostri stati, il mio signore si augura che ciò non succeda: la pace è il suo principale obbiettivo.”

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Proclama affisso nelle principali città egemoni

“Questi ribelli si sono spinti troppo oltre e stanno minacciano l'integrità della nostra grande nazione. Per questo, chiunque sia a Lhyris o intraprenda azioni a suo favore sarà colpevole di sedizione e tradimento e per tanto, sommariamente giustiziato. Chiunque porti la testa di uno dei membri dell'Accademia Ritualistica o di uno dei comandanti della guardia, sarà ampiamente ricompensato”

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Molti stati elempiani vengono raggiunti da ambasciatori egemoni; tutti ricevono il medesimo messaggio: non intromettetevi.
Quasi nessuno stato prende una posizione ufficiale; fatta eccezione di Askram dichiaratosi a favore di Lhyris e intenzionato ad attaccare l'egemonia, se continuarà nel tentativo di conquista.

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Una nuova lettera viene affissa

"Voi in che Elempos rispondete alla disperata richiesta di Lyris, vi invito a giungere presso la città di Cyrnarohg in Volgland da li andremo a Lhyris. Il 17 giorno del corrente mese.
A chi pensa di potersi introdurre con l'inganno tra le fila di coloro che vogliono aiutare, mando un monito, una volta entrati sarete soli, in mezzo a nemici, senza vie di fuga, non macchiate con il vostro sangue il suolo di Lhyris, già troppi sono morti"