Pelle e Ossa

Location: Rifugio Casa al Giogo

Date: 13/10/2018 - 14/10/2018

Chiusura Iscrizioni: 12/10/2018

Regista: Gruppo Ambientazione

Viceregista: Gruppo Ambientazione

Narrazioni

Rapporto in consegna a tutti gli eroi che sono intervenuti presso Villa Primocolle

08/11/2018 16:32

Desidero innanzitutro ringraziarvi per il vostro prezioso e fondamentale aiuto. Al nostro arrivo le truppe hanno trovato una zona sgombra da qualsivoglia minaccia. Il territorio, inoltre, sembrava non aver sofferto particolarmente l'influsso delle Terre Morte. L'influsso è stranamente scomparso anche dal circolo rituale, a dispetto dei racconti successivi che le vostre persone hanno riportato. La rigogliosità della zona non sembra mutata, seppur abbia sofferto senza dubbio il passaggio degli eretici. Le truppe dell'Aran e della chiesa del Signore dell'Alba desiderano ringraziarvi per quanto fatto.

Ma veniamo ora ai fatti più curiosi. La creatura che mi è stata da molti descritta ha, in effetti, cominciato la sua marcia dentro la baronia, affrontando gli eretici sul loro stesso campo. Molte delle truppe non morte di Miluna si sono rivoltate contro i loro creatori. Anche alcuni dei suoi seguaci hanno tradito la causa delle Terre Morte e si sono uniti all'avanzata di quest'essere, che ancora non abbiamo chiaro se sia amichevole o semplicemente un "nemico del nostro nemico".

Ad ora, grazie al suo e al vostro aiuto, la baronia di Porta Regia è dichiarata libera e lo scontro si è spostato all'interno delle Terre Morte, all'interno delle quali le nostre truppe non possono ancora entrare. Non solo: pare che il fronte di Ermaton si sia nuovamente attivato, ed è lì che, ai nostri signori piacendo, sposterò il mio reggimento.

Che i Nove guidino sempre i nostri passi.

Aldobrando Bonaventura, Comandante del Reggimento dei Tre Regni

Accampamento principale del Reggimento dei Tre Regni - Porta Regia

07/10/2018 16:10

[Accampamento principale del Reggimento dei Tre Regni - Porta Regia]

[Un giovane, ben corazzato entra nella tenda di comando del presidio di Porta Regia, accompagnato da una lunga pergamena ben stretta tra le sue mani. Un grande vessillo, che raccoglie tutti i simboli dei regni elaviani, garrisce al vento. In lontananza, un altro, con i simboli del regno di Tergetz, garrisce di rimando, quasi a rispondergli. Dopo essersi presentato alle guardie alla soglia, viene fatto entrare. All'interno, il comandante è chino su di un tavolo circolare, ove sono spiegate numerose carte e molte mappe sono segnate da altrettante linee e tracciati. Il giovane esita un attimo di troppo sulla benda che l'uomo porta sull'occhio sinistro] "Parla, veloce ragazzo!" "S-si signore! P-porto notizie dai fronti di battaglia signore!" "Piantala di balbettare! E schiena dritta per Vornat! Forza" "Sissignore! Due giorni dopo il nostro arrivo diversi fronti si sono aperti sulla baronia di Porta Regia e sui confini delle Terre Morte in Generale.  La Torre di Zaffiro è impegnata completamente nel respingere il nemico oltre i suoi confini: orde di non morti si stanno riversando entro i confini della baronia, ma fortunatamente non hanno sfondato i posti di guardia, creando un allarme moderato. A Dorica la situazione è la medesima: in aiuto delle truppe miliziane e dell'esercito, i sacerdoti del Gufo agli ordini del patriarca Tristano hanno mosso i loro passi. Anche qui, il confine regge. Le notizie da Aretis ed Ermaton sono le medesime. I confini sono assediati, ma le armate e le azioni del nemico si stanno concentrando principalmente su Porta Regia. Il nemico sembra aver qui dispiegato un numero elevato di forze, cercando di formare una testa di ponte verso il territorio Elaviano, sfruttando la baronia. Come da sue indicazioni ci siamo divisi in 4 fronti, dispiegati nei punti cruciali della baronia. Grazie anche all'apporto degli uomini di Tergetz siamo riusciti a mantenere il fronte settentrionale, mentre quello meridionale è andato perduto" "Come?" "Le truppe dell'Aran hanno incontrato una forte resistenza dal punto di vista mistico, hanno preferito cedere terreno per ripararsi all'ombra dei loro incantaluogo" "Gli elfi e le loro poca fiducia nell'acciaio... Moriranno tutti all'ombra di sei pietre se continuano a cedere su quel fronte." "Nel cuore della baronia lo scontro è comunque ancora in atto. I miei rapporti indicano vittorie su quasi tutti i fronti. la resistenza è stata forte ma non spietata" "Quasi?" "Su uno siamo stati costretti a cedere. Solo in quell'assalto sono state perse cinquanta vite e tante altre ne avremmo rischiate. Nello specifico sono da contarsi tra i caduti: quindici arcanisti, ventiquattro combattenti, dodici sac..." "Dove?" "Lo scontro più cruento è avvenuto presso un podere, ehm, una villa, aspetti.." "Per Namaris ragazzo! Parla!" "Villa Premiocolle, ehm Primocolle signore! Villa Primocolle! Abbiamo trovato un numero impressionante di non morti, spiriti e...qualcosa che molti di noi hanno sentito solo nelle voci che si susseguivano nella baronia...una donna, che piangeva lacrime di sangue. Non siamo riusciti ad avvicinarci a lei." "Sospetto, molto sospetto...non mi piace la forza con cui hanno attaccato in quel punto...ho deciso!Spostiamo le truppe là...un contingente di..." [Un soldato ferito, improvvisamente, entra nella tenda, spezzandone la tranquillità ] "Vengo dal fronte Sud Signore! Un altro attacco! Veniamo respinti da orde di spiriti inquieti! Ci serve supporto!" [Il comandante serra i pugni, sferrandone uno sul tavolo violentemente] "Alenore li traghetti all'inferno! Di ai cinquanta delle "Piume dorate" di spostarsi sul fronte meridionale" "E per la villa?" [Interviene il giovane] "Oh...manderemo degli specialisti" [Un sorriso sornione si spalanca sul volto dell'uomo]

Bando dal principato del Calenedel

13/09/2018 16:09

Bando dal principato del Calenedel

Udite udite In seguito agli strani avvenimenti occorsi in tutta la baronia di Porta Regia, Il Principato del Calenedel, nella persona di Sua Grazia Eccellentissima Romensil ordina: l'istituzione, con effetto immediato, di un coprifuoco presso l'intera baronia di Porta Regia. Nessuno che non appartenga alla milizia cittadina o alle Sentinelle della Madre della Caccia, potrà circolare in strada dal calar il tramonto, fino alle prime luci dell'alba. Nessun esercizio commerciale, di conseguenza, potrà proseguire la sua attività oltre il calar del sole, taverne comprese. Si chiede ai ministri dei culti, di amministrare i propri riti durante le ore diurne, al fine di consentire la massima  partecipazione dei fedeli. Qualunque violazione di tale coprifuoco sarà punita con l'arresto, la pubblica gogna, e numero dieci mesi di lavoro forzato presso le miniere di più vicine. Possa la Signora delle Stelle guidare i nostri passi.

Voci Inquietanti

11/09/2018 16:09

Taverna "Luna e Stelle", Porta Regia, Calenedel

"Ti dico che l'ho vista! Mi ha colpito con dei fiotti acidi!" "Certo, certo. Ed io ho visto il leprecauno: era in groppa al suo cane bianco e mi lanciava contro pentole d'oro..." "Che Kenthar ti colga! Devi credermi!" "E tutta la corte tua...Ascolta vecchio, passi metà del tempo a raccontarmi panzane grosse almeno il doppio delle damigiane che ti scoli. E non è impresa da poco. Mi spieghi perchè..." "Devi credermi, l'ho vista! Una donna pallida, col volto rigato da lacrime di sangue! Mi urlava contro! Mi ha quasi ammazzato!" "Alcide, senti...mi sembri davvero sconvolto...lascia che ti offra un bicchiere, in memoria delle vecchie battaglie, eh?" "Non voglio il tuo dannato bicchiere, voglio il tuo stramaledetto aiuto! Voglio che almeno TU mi creda!" "Va bene, ascolta, facciamo una cosa: adesso chiudo, ti accompagno a casa e domani, a mente lucida, e con meno spirito in corpo, ce ne andiamo nel bosco, armati, a cercare questo spettro malvagio, e se lo troviamo, lo affettiamo ben bene...d'accordo?" "Non trattarmi come un pazzo ubriacone! Tu non mi credi! Nessuno mi crede! Perchè? PERCHE'? Raleos v'accechi per non aver creduto a questo povero vecchio!" Il vecchio se ne andò sbattendo la porta, riaperta subito dopo da un'altro avventore, affaticato e ansimante: "Giangio! Giangio!" "Diamine, ma che vi prende a tutti stasera? Cos'hai visto tu, le fate ballerine?" "Alcide! Il vecchio Alcide!" "Cosa?" "Lo hanno appena ritrovato nel bosco, con la faccia completamente sciolta!" "N-non è possibile...era qui un'attimo fa! Dovresti averlo incrociato mentre usciva!" "Cos...Alcide non si vede in città da almeno tre giorni! Ma che diamine stai dicendo?!"

Bivacco di cacciatori, Boschi di Porta Regia, Calenedel

"Livio" "Eh" "Hai sentito quelle voci?" "Quelle di spettri che tormentano i vivi nella notte? Si. Ed è proprio per quello che non ho intenzione di lasciare il falò. Piuttosto che farmi prendere da quei cosi, mi ci butto dentro, per Kenthar!" "Dicono che sia stata vista una donna, vagare nei boschi..." "...e che piangesse lacrime di sangue, lo so, LO SO! La vuoi far finita? Mi stai facendo salire una paura dannata!" "Eheheh...datti pace, dopotutto, siamo armati e pericolosi!" "Certo. Gli spettri fuggiranno terrorizzati di fronte a due raccattati che non hanno altra arma che un'arco con qualche freccia scheggiata e altro mestiere che andarsene a caccia nei boschi. Per giorni aggiungerei. Infruttuosamente aggiungerei." "Pessimista" "Realista semmai" Una figura fece capolino tra le fratte. "Ehi, chi diamine è quello Alcante: amico tuo? ...Si muove in modo strano, sembra ferito" "E che ne so...magari è un'altro sventurato "realista", eheheh." Alcante si rivolse, quindi, alla figura: "Ehi amico! Nottata lunga eh? Tutto bene?" Nessuna risposta "P-perchè non risponde Alcante?" "Starà male...mi sembra stia arrancando...fammi prendere una torcia" Quando la luce illuminò parzialmente la figura, Livio scattò in piedi, incoccando una freccia in direzione dello straniero: "CHE DIAMINE TI PRENDE ADESSO LIVIO!" "Quel cappotto, quei ricami con i lupi...E' di Ludovico, lo riconoscerei tra mille! Gliel'ho regalato io!" "E allora?" "L' ho sepolto insieme a lui due mesi fa"

Boschi di Porta Regia, Calenedel

"Ci siamo persi Brando" "Non ci siamo persi" "Ti dico di sì" "Ti dico di no. Sono o non sono il fratello maggiore? Se ti dico che so dove andiamo, so dove andiamo, punto!" "Brando" "Che c'è" "Sento un voce" "E' il vento" "Mi sembra che pianga" "E' il vento che smuove i salici" "Brando" "O Santa Galtea! COSA C'E' ADELE?" "Chi è quella donna laggiù?" I due bambini si fermarono ad un centinaio di passi da una pallida figura. "Scappa" "Brando, ha la faccia sporca di..." "SCAPPA!"

Piazza del Mercato, Porta Regia, Calenedel, conversazione tra mercanti:

"Non ho intenzione di rimanere in questo posto ancora un giorno di più, non senza un’adeguata protezione. Che l'Aran faccia qualcosa, invece che trastullarsi con le sue miniere!" "Hai sentito di quei due piccoli umani nel bosco? E di quel taverniere? Anche la storia di quei cacciatori..." "Tutti portano alla stessa conclusione. Gli eretici del Gelido Mietitore si stanno muovendo." "Eladiel ci guidi. Non ho intenzione di lasciare la mia casa ed i miei averi a chicchessia.” “Beh, non ci resta che sperare che qualcuno faccia qualcosa, prima di ritrovarci a marciare contro I nostri stessi cari, ridotti a un mucchietto di pelle ed ossa”. L’altro rispose con un forzato sorriso mal celando un vistoso senso di preoccupazione.