Location: La Corte del Castello
Date: 08/12/2023 - 10/12/2023
Chiusura Iscrizioni: 23/11/2023
Regista: Luca Giardini
Viceregista: Gabriele Macucci
Seguaci della Verde Madre, ascoltate le mie parole
Vorrei gioire oggi, con voi, dello stupefacente risultato ottenuto nella guerra di Panon: la blasfemia della Magocrazia è, grazie al sacrificio di molti, ora solo un ricordo.
Purtroppo non solo con parole di festa giunge a voi la mia voce. Una grande, terribile minaccia, si è quasi abbattuta sul popolo e sulla terra elempiana, sventata solo grazie al coraggio e all'intervento della Repubblica Elaviana e dell'Accademia di Kravenstad.
Una minaccia che, sebbene dapprima sembrasse voler ghermire solo il popolo della Signora della Luna, si è rivelata coinvolgere l'intera creazione.
Riccardo I Monteforte dell'Impero dei Due Mari, il sacerdote e martire di Raleos Aurelio, il barone Cosimo della Pre del regno di Angamor, Ferdinand e Alias Van Karel della Silvana d'Argento: questi i nomi di coloro che, mossi con stoltezza, arroganza e incompetenza hanno abbandonato il destino della creazione nelle mani di una creatura elementale, nella speranza di ottenerne vantaggi.
Sia noto come l'enorme sofferenza provata dal popolo elfico, non appena tale minaccia si è concretizzata, non è passato inosservato agli occhi della verde Madre.
Ci scampi la Signora delle Stelle dalle azioni degli stolti e imparino costoro che ad ogni azione corrisponda una reazione!
Fino a che il giudizio del Sommo non giunga sulle loro teste o essi si dimostrino degni agli occhi della Verde Madre, le porte di ogni tempio di Eladiel, nel Calenedel e nella penisola elaviana tutta, rimarranno chiuse per questi scellerati e la luce delle stelle non rischiarerà più il loro cammino.
Questa è la volontà della chiesa della Verde Madre, questa è la punizione per gli stolti che, seppur senza malevolo intento, hanno osato minacciare la Vita nella sua interezza.
Per volontà della chiesa di Eladiel tutta Serinde, Madre della Luna della chiesa di Eladiel
Odi Elavia, le parole del Tar del Calenedel
Un increscioso e terribile affronto, il popolo del Calenedel è stato chiamato ad affrontare durante la guerra di Panon. Una sofferenza generata da coloro che, stupidamente, superbamente e avventatamente, si sono sentiti in diritto di disporre non solo di uno dei circoli rituali più cari della nostra terra, ma del cuore della creazione stessa. Costoro, stolti, hanno provocato grande dolore alla razza elfica e hanno messo a repentaglio l'esistenza di Elempos tutta, per questo
Riccardo I Monteforte dell'Impero dei Due Mari
Aurelio, sacerdote e martire di Raleos
Cosimo della Pre, Barone del regno di Angamor
Ferdinand
Alias Van Karel della Silvana d'Argento
Sono, con effetto immediato, messi al bando da tutti i territori del Calenedel. Pena sarà la morte.
Che la loro pena sia da monito a chi, con superbia, ritienga se stesso più importante dell'intera creazione
Romensil Varyaldaron, Tar del Calenedel
Piangi, oh mia bella Treon, il tuo figlio del Crepuscolo, lasciato a morire da coloro che si professano tuoi fratelli.
La sua anima perduta. Fratello, una solitaria rosa rossa sulla tua tomba, giacchè a causa di una Rosa non ti è concesso di raggiungere i Divini Paradisi.
Piangi, oh mia bella Treon, una giovane combattente, lasciata a morire da coloro che si fanno chiamare paladini e confratelli.
Stessa amara sorte è toccata anche a lei, come il Mare pensa solo a se stesso e ai suoi Venti che impetuoso lo animano, indossando la maschera dell’amore fraterno.
E piangi, oh mia bella Treon, per la tua Figlia delle Nevi adottiva, che con coraggio ha affrontato colui che già aveva consumato due tue anime figlie e che nessuno ha osato sfidare, caduta eroicamente sul campo di battaglia.
Oh mia bella Treon, sii fiera del giovane Aldir, che con ardore non si è sottratto allo scontro coi mangianime; e rafforza la nostra speranza di rivederlo ancora sul campo di battaglia.
Oh mia bella Treon, stringiti in cordoglio, dolce Madre orgogliosa, per i tuoi figli Edgard von Carstein e Chise, perduti per sempre e per Cariddi, la cui anima, fortunatamente, è riuscita a raggiungere i Paradisi Celesti. Che i loro nomi vivano per sempre!
Laddove gli Ignobili finti Benefattori si Ergono a Ritratto di Tolleranza e Amore fraterno, un solo grido si erga!
Udite popoli elaviani
La guerra è finita!
La guerra è vinta!
La Cittadella del Fuoco della Magocrazia di Panon è ora ridotta a un mero cumulo di rovine schiantatosi al suolo, caduta sotto il giusto maglio dei fedeli dei Nove, che hanno coraggiosamente posto termine alla sua blasfemia.
Molte vite sono state spezzate in questo scontro e i Nove avranno in gloria questi eroi: è grazie a loro che tante anime intrappolate sono state salvate; è grazie a loro se le future generazioni di elempiani potranno vivere tranquilli, senza lo spauracchio di Panon ad adombrare le loro giornate.
Oggi, un grande nemico di tutte le genti di Elem-Pos ha trovato la sua fine.
Oggi, la mano dei Nove è calata inflessibile contro chi, superbamente, si riteneva al di sopra di essa.
Oggi, la blasfemia della Magocrazia di Panon ha avuto definitivamente termine.
E oggi e nei giorni futuri, festeggeremo il primo di molti inverni di pace.
Che i Nove continuino a benedire i nostri passi
A nome di tutti i comandanti della Guerra contro Panon
Lazzalf, Sommo Precettore della chiesa di Galtea
Risuoni in ogni dove la voce dei giusti
Ascoltate, genti di Elem-pos, le parole che dalla bocca del Sommo Precettore Lazzalf, e da quelle di tutti i comandanti degli eserciti impegnati nell’ormai imminente guerra contro Panon, giungono a noi con potente eco:
“Tutti coloro che oseranno appropiarsi delle cosiddette Gemme dell’Anima, spesso consumate in sfregio ai Nove dagli eretici maghi panoniani, non riportandole alla chiesa di Galtea entro la fine della guerra, saranno dichiarati anch’essi blasfemi e conseguentemente condannati a morte”
Quale Prima Cantrice non posso che augurarmi che tali raccomandazioni risultino superflue alle vostre orecchie e alle vostre anime. È inimmaginabile pensare che un fedele dei Nove possa condividere, anche solo in parte, le pratiche di coloro che per anni hanno terrorizzato le popolazioni di Elem-pos con morte, dissoluzione, schiavismo e tirannia.
A nome di tutti gli eserciti e del Sommo Precettore Lazzalf
Prima Cantrice della Gilda Bardica e Mastro Archivista della Repubblica Elaviana
Adele "Armë" di Nottebianca
Giorno 24 del mese del Gufo
Alla cortese attenzione del Popolo Elaviano tutto
Il misterioso Bardo, di cui è noto soltanto il nome e non il volto, autore di diverse ballate e stornelli che risuonano nelle taverne elaviane e non solo, mette a disposizione le sue doti di compositore a beneficio di tutti coloro che sentissero il bisogno di trasformare in musica e parole delle storie storie, aneddoti, avventure, sentimenti, o anche semplicemente canzonare qualcuno.
Egli è Il Bardo Franco e per mantenere l'anonimato ha chiesto a me, Javier August Monfort, di fare da tramite e raccogliere le eventuali richieste, quindi chiunque fosse interessato potrà rivolgersi direttamente al sottoscritto.
Il Bardo Franco non agisce per denaro bensì per diletto, per divulgare l'arte, la musica, per sigillare nel tempo attraverso versi e note i racconti ed i protagonisti. Alla luce di quanto scritto e per suo volere, il corrispettivo in monete per il servizio svolto sarà a discrezione del committente, ognuno in base alla propria disponibilità, al proprio giudizio ed al proprio buon cuore. In tal maniera tutti avranno modo di usufruire dei servigi del Bardo Franco.
Citando un famoso poeta:
" Dove la parola manca,
là comincia la musica.
Dove le parole si arrestano,
l'uomo non può che cantare"
Per conto de Il Bardo Franco
JAVIER AUGUSTE MONFORT
Il Trattato “L’Era delle Verità - Oltre il Velo delle Menzogne” è il secondo volume dell’opera di ricerca iniziata con “Oltre la Grigia Cortina - Le Verità Svelate sulla Fede e sul Divino”.
Iniziando con l’analisi dell’Era delle Menzogne e proponendone una nuova datazione di inizio e fine, passando per la formulazione di un nuovo modo di concepire l’Era attuale e arrivando alla reale conformazione del Mondo, questo secondo volume vuole aggiungere un tassello fondamentale alla impossibile, eppure affascinante, comprensione del Tutto.
Con la preziosa collaborazione di Scheggia del Clan Adw’a, questo trattato si arricchisce di una nuova rivoluzionaria teoria sul Tempo che ipotizza la sua reale, o presunta, natura.
Buona lettura,
Aaron Pyke
Rettore dell’Accademia delle Scienze di Finis Terrae
Iniziato al Culto del Pellegrino Guaritore
Cercatore di Verità
[FG: Ambientazione --> Documenti IG]
[LINK: http://www.cronachedellarinascita.it/media/documents/67847f692a694d46b698e07d8f28b482/LEra_delle_Verita_-_Oltre_il_Velo_delle_Menzogne.pdf]
Ascolta Elavia, la voce della verità
Per anni ci avete tanto infamato, diffamato, attaccato alla luce del sole, davanti ai vostri popoli e ai cosiddetti "fedeli", quanto, nell’oscurità, venuti a elemosinare il nostro aiuto e la nostra conoscenza: nient’altro che serpi nell'ombra alla ricerca delle nostre torri, dei nostri metodi, del nostro potere.
Addirittura durante il quarto mese dell'anno 1123 avete osato attaccare e uccidere immotivatamente, sul nostro stesso suolo, uno dei nostri migliori studiosi e ambasciatori presso le vostre corti.
E ora ci accusate di una guerra che VOI avete cominciato, rimanendo al sicuro dietro lo scudo formato dai corpi dei vostri cittadini.
E noi saremmo i mostri.
Ma ora basta.
Siamo stanchi di questi continui attacchi.
Stanchi delle vostre dubbie alleanze con oscuri e terribili figuri quale il mago criminale che ancora osa fregiarsi del titolo di Primo della casta del buio.
Stanchi delle vostre continue e ipocrite richieste di conoscenza e aiuto, come imparare a pronunciare le rune e conoscere i segreti degli elementi che solo noi abbiamo appreso.
Stanchi dei vostri insensati e gratuiti omicidi seguiti da un coro di false scuse.
Muoveteci guerra e nessuno sarà risparmiato.
Muoveteci guerra e pioveranno sangue e morte sulle vostre città.
Muoveteci guerra e ci troverete preparati a tutto, financo alla dissoluzione ultima di noi stessi. Noi non ci sottometteremo mai alle lame vibrate dai ciechi schiavi di entità runiche che non sono neanche in grado di comprendere, bestie instupidite, abbagliate dalla meraviglia del fuoco. Muoveteci guerra e sarà la resa dei conti definitiva tra le nostre nazioni.
Siete avvertiti
Gloria a Panon, sede della somma conoscenza sul reale
Il Consiglio della Cittadella di Panon
Ascoltate Fedeli dei Nove
Gli dei necessitano ora più che mai i vostri talenti per combattere quella blasfemia che con borioso fare ha tentato di abbattersi sulle nostre città, sui nostri templi, sui nostri cari.
Riunitevi numerosi presso i templi maggiori del territorio elaviano, o prodi!
Da lì partiremo per affrontare un nemico che si crede ben più grande e pericoloso di quanto non sia e che ancora una volta ha superbamente deciso di sfidare la nostra fede, minacciando le nostre vite e le nostre anime: Panon.
Non sarete soli in questa battaglia: tutti i più illustri membri dei regni elaviani si stanno non solo preparando a fornire un fondamentale, impagabile e smisurato supporto logistico, militare e mistico ma vi affiancheranno direttamente sul campo.
Perchè questa non è solo la guerra di alcuni, questa è la guerra di tutti, la resa dei conti contro i mangia anime
Lazzalf
Sommo Precettore della chiesa di Galtea
X del Gufo MCXXIII
Agli Eroi Elaviani tutti, dai più esperti ai novizi che si affacciano a questo mondo,
In tempi così bui, in cui i Panoniani gettano la nostra Creazione nell'oscurità, invochiamo l'aiuto di tutti coloro che si ergono come guardiani della fede e dei popoli. La nostra missione è chiara e inderogabile: recuperare le gemme dell'anima affinché le anime stesse possano giungere al Giudizio del Sommo Padre Acron.
Come è già noto ai più, non si tratta di semplici oggetti, ma il veicolo in cui le anime dei nostri compagni e delle persone amate sono intrappolate. Ogni gemma liberata è una lama affilata diretta al cuore dei nostri nemici e un passo avanti nella nostra guerra. I Panoniani compiono un orrendo sacrilegio imprigionando queste anime per il loro vile intento.
Dall'eroe più esperto al novizio più timoroso, non c'è alcuna scusa per l'indifferenza. La liberazione di queste anime è un compito grave che richiede il massimo impegno. Ognuno di voi, con qualsiasi livello di esperienza, è chiamato a compiere la sua parte.
La vittoria nella guerra contro i Panoniani dipenderà dalla nostra determinazione e dalla nostra abilità nel recuperare queste gemme dell'anima e nel consegnarle ai sacerdoti che le custodiranno durante i giorni invernali.
Il nostro compito è assicurarci che queste anime giungano al giudizio del Sommo Padre Acron, e porre fine a questa abominevole blasfemia panoniana. Non permettetevi di sottovalutare questa missione. Ognuno di voi ha un ruolo cruciale in questa lotta. La fede è la nostra arma, la fermezza è il nostro scudo.
Siate decisi, siate spietati, e siate pronti a fare ciò che è necessario per la liberazione di queste anime.
In fede e determinazione,
Khaladrya Nerodraka, Sacerdotessa di Kenthar
Vertigo Vemyn, Sacerdote di Kenthar
Caramon Ultor, Sacerdote del Sommo Padre
