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Frammenti del diario di un Giudice di Raleos

Il Fine Giustifica i Mezzi

5° del Serpente

Qualcuno ha attaccato il concilio delle Chiese alla sede dell'inquisizione, abbiamo assistito a una tremenda esplosione, i soccorsi hanno trovato molti inquisitori gravemente feriti e dei morti, degli alti ranghi dell'inquisizione ha preso il comando Teofila Polyxene, che ora è a consiglio con il patriarca, sembra che il manufatto corrotto, recuperato a Laderchio, si sia infranto e abbia generato una faglia che rigurgita nulla nella realtà.

Il Patriarca ha officiato un rituale, sembra derivato da quello de 100 sigilli per arginare temporaneamente la faglia, abbiamo in parte avuto successo, ma spettri corrotti hanno iniziato a manifestarsi in tutto il territorio attorno all'inquisizione; le nostre truppe stanno cercando di limitare i danni dagli attacchi, io stesso mi appresto a guidare un contingente che scorti gli aiuti alle sede dell'inquisizione, speriamo gli stati elaviani rispondano al nostro appello

6° del Serpente

Sono dispersi tutti i partecipanti al concilio e le con loro le reliquie; non possiamo fare altro che sperare per il meglio; i tentativi di soccorso all'interno della sede sono stati di scarso successo, abbiamo recuperato solo cadaveri, la faglia distorce la percezione dello spazio, nelle sue vicinanze tremendi spettri assalgono tutti coloro che trovano, sono echi dei peggiori blasfemi, Raleos aiutaci

[...]

8° del Serpente

Il primo inquisitore è salvo, è riuscito a uscire da quell'incubo, oltre a lui Teofila è riuscita perfezionare la difesa dalle nefaste influenze della faglia; con l'arrivo degli aiuti dai regni, forse non tutto è perduto.

Sono stati salvati la Custode dei Flutti Sarlinna Malerba, Gilberto della Scala, portatore del braciere, della chiesa di Alenore e Svojta Reko, prelato di Kenthar, sfortunatamente la Matriarca Letizia Vez, risulta ancora dispersa.

Un blasfemo, capo di un vicino villaggio, è riuscito a entrare nella faglia e scatenarne le energie sul contingente; non mi capacito della cosa, Norbetus, lo conoscevo, era un discendente dei cavalieri di Feyt, mai aveva dato segno di essere un corrotto

Nella serata degli stregoni, assieme a Sin, sono arrivati alla sede, cercando di convincere il contingente a farli entrare nella sede, affermando di poter fermare l'espansione della faglia; l'eroico sacrifico del Primo inquisitore, costatogli la vita posto fine all'esistenza del loro capo, facendo disperdere i blasfemi rimanenti, sfortunatamente Sin è riuscito ancora una volta a fuggire

9° del Serpente

La morte del primo inquisitore è stata un duro colpo, ma forse c'è speranza, sono riusciti a recuperare la reliquia di Eladiel, che ha il potere di riportare in vita i morti, spero la usino

Il primo inquisitore è tornato in vita; sono stati salvati il Patriarca di Acron, la Stratega Elena Valenti della chiesa di Vornat, il mio collega Giudice Ottavio Forteguardia, la Custode della vita Calendula Dolcecolle, e la Custode della Conoscenza Astra Scientia; grazie al potere delle reliquie in molti sono stati mondati dalla corruzione, tuttavia questo ha reso necessario ricaricarle; secondo la prelata di Galtea, col potere delle nove reliquie è possibile chiudere la faglia.

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Nella serata il vampiro von Aulen ha guidato un fallimentare attacco alla faglia, gli eroi prontamente lo hanno ricacciato nell'abisso dal quale proviene.

Sfortunatamente un membro della spedizione della Repubblica, Leonida Chiltano è morto, le cause della morte non sono ancora chiare

10° del Serpente

Oggi il patriarca ha ricevuto risposta dal Re di Ferensia, degli uomini e un ritualista della loro chiesa sono venuti in nostro soccorso, sembra sia riuscito a riadattare il sacro rituale dei 100 sigilli per arginare la faglia, che il Giusto padre ci assista, è andato alla sede per comunicare il piano agli eroi, sarà di sostegno al loro tentativo di chiudere la faglia

[...]

In molti sono stati scelti per difendere i rituali, io sono stato assegnato alla difesa della torre di Zaffiro, si dice che il Patriarca stia preparando un piano di riserva, vuole evocare un celestiale per proteggere chi si troverà alla sede dell'inquisizione nel caso tutto vada male [...] è costato la vita, ma un messo del divino è tra noi, la luce che emana è così pura che quasi mi fa dimenticare la tragedia, il rituale è fallito, che Raleos ci protegga.

Una colonna di luce si è innalzata da dove si trova la sede dell'inquisizione, per un attimo non ho visto più nulla, quando sono tornato a vedere tutto era cenere, la sede dell'inquisizione, le campagne circostanti, un macchia grigia nel paesaggio, non abbiamo salvato tutti gli abitanti, chi poteva immaginare tanta distruzione, la vista da qui è terribile, come se la campagna e l’inquisizione non fossero mai esistite, dobbiamo sbrigarci, nell'area c'erano i nostri che compivano il rituale, dobbiamo andare ad aiutarli.

[...]

Sto piangendo come un bambino, con la stessa intensità e disperazione di un bambino, solo uno sparuto gruppo di eroi è sopravvissuto, a costo dell'esistenza del celestiale, alcuni di loro sono morti nel tentativo di chiudere la faglia, il ritualista ferense, ucciso, dalla stessa creatura che ha provocato tutto questo. Solo un mostro può fare una cosa del genere, tutti questi morti, ma il primo inquisitore è vivo, speriamo sappia darci delle informazioni.