Vaslokia, 31 del mese del Serpente
Ti scrivo Juraj, sperando che lì le cose vadano meglio, non sai la tua fortuna a essere in viaggio, e quindi lontano dalla nostra amata terra.
Come sai dei pezzenti di recente si sono messi in testa di sovvertire il buon governo del nostro amato Re, era da tempo che cercavano appoggio e ora questi infedeli della fiamma gliene stanno fornendo, ma non solo loro a questi sedicenti ribelli sembra essersi unito anche il Magravio di Sáros, ora hanno fatto delle sue terre la loro base
Ma non temere è stato convocato l’esercito presto spazzeranno via questi popolani e li rimetteremo al loro posto, parto al posto di nostro padre, l’onore spetterebbe a te, ma ha insistito non voglio prendere il tuo posto sai bene quanto poco le armi mi piacciano ma devo obbedire a nostro padre
Pensa si dicono tutti liberi cittadini, come se un servo valga quanto un padrone, come se la nascita non importi nulla, i nove sono con noi, è chiaro che la massa debba essere guidata da coloro che studiano, che portano le armi, da soli non saprebbero cosa fare, anche ora che si sono ribellati senza un capo non avrebbero fatto nulla, se solo quel traditore non si fosse schierato con loro non ne staremmo nemmeno parlando
Tra una settimana ti scriverò per raccontarti della vittoria, nove sono con noi
Tuo fratello
Florìan