Vagando nelle terre del Volgand, nelle zone al limitare dei boschi, si scorgono alcuni gruppi di bambini, intenti a recitare una tetra filastrocca mentre sono impegnati nei loro giochi:
Al Gran Ballo degli stolti
Dalle grandi nazioni danzeranno in molti
Tra gran dame e cavalieri
Incedon guardinghi i lupi neri
In mezzo a vini e manicaretti
Le tetre zanne cercheran gli inetti
Basterebbe un breve impulso
Per morire in modo insulso
Se non vorran farsi divorare
Con i lor nemici si dovran alleare
Alla fine del Gran Ballo
Il mattino sveglierà il gallo
Da cavaliere, dama o inetto
Un morso qualcuno squarcerà di netto
Se stolto tu non sarai stato
Il fato ti avrà certo premiato
Sulle tue gambe riuscirai a tornare
E a tutti il ballo potrai raccontare
Nessuno è tuttavia riuscito ad avvicinarli, poiché questi sembrano scomparire non appena si prova ad avvicinarsi.