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Bando della Repubblica sui fatti di Ilopan e di Mor

Il Pazzo e il Mostro

"Udite udite

In seguito agli accadimenti accorsi nella recente missione ad Atlas, il Senato della Repubblica ringrazia tutti i partecipanti per l'impegno profuso affinchè il peggio venisse scongiurato.

Un nemico, non solo della Repubblica ma di tutti i regni elempiani, è stato finalmente sconfitto e la sua minaccia posta a termine.

Inoltre, colui che si era perso durante la caccia a questo individuo, l'Acrimago Teleo, è finalmente stato tratto in salvo dalla sua perdizione e riportato sano e salvo entro i confini della Repubblica.

Le sue condizioni non sono tra le migliori, il suo stato fisico e psicologico ha risentito della dura prova alla quale si è sottoposto e al controllo della potente entità elementale che ne ha guidato la mano e le intenzioni in questi ultimi mesi.

Per questo, l'arcimago ha deciso di ritirarsi a vita privata per un tempo indeterminato affinchè le sue ferite si possano rimarginare completamente. Ne consegue che lascerà il manto di arcimago ad un altro membro capace dell'Accademia delle Arti Arcane di Rivoalto.

La Repubblica, tuttavia, è ben a conoscenza dei problemi che un suo suddito ha causato -nonostante la sua mente fosse controllata- ed è sua intenzione porvi rimedio nei limiti delle sue possibilità. E' altresì consapevole, però, che tale colpa non debba ricadere solo sull'arcimago ma anche su chi ha indirizzato, con le sue incaute decisioni e il suo egoismo irresponsabile, gli eventi affinchè causassero le distruzioni e i danni e due delle più belle e fiorenti città della penisola elaviana.

Quindi, tendiamo volentieri una mano al Regno del Tridente e al Regno del Grifone e assicuriamo che i danni alle città verranno riparati a spese della Repubblica. Inoltre, un risarcimento in oro verrà dato alle famiglie delle vittime di Ilopan e di Mor. Offriamo, infine, se vi fosse necessità, l'assistenza dei guaritori appartenenti alla nostra Gilda dei Cerusici ben consci, comunque, della valiità dei guaritori presenti nei due regni.

Possa essere questo inteso come un gesto di apertura nei loro confronti nella speranza di alleggerire il clima teso che si percepisce dentro ai confini della nostra penisola.

Firmato,
il Senato della Repubblica Elaviana."