Location: Base Scout "La Spianessa"
Date: 12/10/2019 - 13/10/2019
Chiusura Iscrizioni: 04/10/2019
Regista: Gruppo Ambientazione
Viceregista: Gruppo Ambientazione
Rapporto di Carminio Deltaqua
Ce l'abbiamo fatta! Quest'oggi siamo riusciti ad entrare nella città, portando l'assalto fin dentro le mura. I nostri piromanti hanno disintregrato in un virtuosistico esempio di arte arcana, ciò che rimaneva del Cancello che ci tratteneva, lasciando null'altro che metallo fuso e cenere davanti a loro.
Il "Generale" delle Terre Morte che ostacolava il nostro passaggio si è misteriosamente ritirato all'interno della città. Alcune delle nostre vedette ci hanno informato di averlo sentito imprecare contro alcuni portaordini, e, dopo aver dato sfoggio di una pericolosa maestria con le arti mistiche, si è dileguato insieme a molti dei suoi necromanti, all'interno della città. In ogni caso ora comincia la parte difficile.
I maledetti eretici hanno cominciato a piazzare dei cristalli, piccole repliche dei diffusori della mefitica nebbia che si trovano all'esterno, lungo le vie della città. I nostri uomini hanno impedito che alcune di queste loro operazioni andassero in porto, e per tutta risposta, lungo le vie libere, gli eretici hanno riversato ondate di non-morti, spettri e Necro-golem ad affrontarci. L'assedio sarà ancora lungo, ma gli astri volgono in nostro favore. E con il comandante Bonaventura a guidarci, lo stendardo della vittoria di Vornat sventola sulle nostre teste.
Che il Radioso Sole dipani definitivamente queste oscure ombre
Carminio Deltaqua
Rapporto di Carminio Deltaqua
L’assedio è cominciato.
Oggi le nostre macchine da guerra sono entrate in azione, schiantando i primi massi sulle mura nemiche; i nostri incantatori hanno invocato i Nove e gli Elementi, facendo saettare strali di fiamme e luce che si sono fusi con il flebile bagliore dell'alba in una caleidoscopica visione di colori e morte; i nostri bardi hanno elevato le loro voci sopra qualsiasi ruggito delle belve nemiche, rinfrancandoci lo spirito e ispirando le nostre azioni; le nostre armi hanno vibrato i primi fendenti, restituendo all'abbraccio della terra coloro che ingiustamente le erano stati sottratti.
Perdonate le mie digressioni da bardo.
Il nostro assalto si è concentrato contro il Cancello che ci siamo trovati davanti.
Ovviamente rinforzata da sigilli e barricate tutt'altro che improvvisate, questo ha però subito troppi dei nostri attacchi per poter continuare a resistere a lungo.
Le prime linee dell’esercito nemico, poste a sua difesa, non sono riuscite a resistere agli assalti, riportando pesanti sconfitte soprattutto tra le truppe non morte.
Alcuni dei nostri esploratori sono addirittura riusciti a passare oltre, fin dentro la città e hanno riportato la totale assenza di nebbie all'interno delle mura.
Ritengo probabile che, forti del fatto che le nebbie e il loro neonato spirito, potessero proteggerli da assedi esterni, i necromanti hanno lasciato la città ben sorvegliata, ma totalmente priva di quella che poteva essere un'arma a doppio taglio.
Dopotutto, come sentii dire da un mercante della repubblica: “Anche i sacerdoti, dovranno pur mangiare” e probabilmente la presenza di quei malefici vapori interferiva in qualche modo con la crescita degli alimenti o con i commerci degli eretici; oppure riempire la città di quell'oscura nebbia avrebbe ucciso eventuali novizi reclutati.
Chi può saperlo con certezza.
In ogni caso ormai non importa più.
Le loro forze, vive o non morte che siano, stanno affrontando le nostre e per ora stanno subendo notevoli perdite.
Il Comandante ha strutturato gli attacchi del reggimento in modo ineguagliabile.
Non vi è pausa tra gli assalti, le unità fresche sostituiscono le vecchie che vanno a riposarsi, in una perfetta danza che costringe il nostro nemico a rimanere sempre sul fronte, senza fermarsi.
I pochi viventi subiranno senz’altro questa pressione, e una volta caduti sarà molto più semplice sconfiggere i non-morti al loro comando.
Questa tattica è stata però resa possibile dal solo fatto che, sul fronte opposto, come il Comandante stesso si aspettava, un'altra armata ha iniziato il suo assalto.
Quelli tra i nostri incantatori che avevano il compito di sorvegliare quell'armata, hanno potuto individuare, tramite le loro arti mistiche, numerosi non morti che si combattevano tra loro: dev’essere l’esercito alla guida dello spettro di Teresa Testamatti, divenuta involontariamente (?) nostra alleata.
Il nemico del mio nemico, dopotutto, è mio amico.
Alla fine di questa storia però, anche le loro spoglie dovranno trovare il giusto riposo.
Personalmente temo il giorno in cui, finita questa guerra, dovremo subito iniziarne un'altra, e per l'ennesima volta i nostri avversari saranno i nostri cari, riportanti in questo mondo come orrendi abomini desiderosi di strapparci ciò che a loro non appartiene più.
Finirà mai quest'incubo? Perdonate le mie digressioni da Bardo.
Sinceramente vostro Car Scusatemi miei signori, ma devo aggiungere rapidamente delle righe a questo rapporto, che non possono essere esiliate in un post-scriptum.
Mentre scrivevo, alcuni uomini dell'unità d'assalto mi hanno informato di un uomo, in scintillante armatura, un condottiero vivo e al servizio degli eretici, che impugnava un bastone e scatenava poteri comparabili a quelli di un potente Idromante, uniti ad una sorprendente efficacia di manovre di combattimento e sortilegi legati al Dio della Morte.
Sembra che le truppe al suo comando, quelle ancora in vita almeno, si appellassero a lui col titolo di “Generale”.
La sua presenza e quella dei suoi necromanti stanno ostacolando pesantemente la nostra avanzata.
Il comandante Bonaventura stesso si è personalmente ritirato per elaborare una strategia, con l'aiuto dei nostri piromanti.
Seguiranno eventuali sviluppi Carminio Deltaqua.
Rapporto di Carminio Deltaqua
Esimie personalità ed eroi tutti
Sarò io a redarre, per conto del comandante Bonaventura, il seguente rapporto, in qualità di suo bardo di fiducia.
Come immaginavamo i nostri alleati hanno agito secondo le nostre aspettative.
L'ultima striscia di nebbia che ci separava da Necropolis si è definitivamente diradata.
Dei nostri insperati alleati tuttavia, non vi era alcuna traccia .
Il Comandante Bonaventura ha quindi predisposto l'esercito per l'assedio, guidando personalmente i primi gruppi di esploratori.
Di questi, due non sono tornati all'accampamento.
E' quindi ormai certo che i nostri avversari ci attendano, ben protetti dalle alte mura, ma ignorano che il nostro spirito è ancora ben saldo e pronto allo scontro.
Domani si darà inizio all'assedio di Necropolis, e sarà il Comandante a guidare personalmente il reggimento, demandando le decisione strategiche ai suoi sottoposti, appositamente incaricati. Per evitare conflitti, egli intende scegliere un uomo per ciascuno dei regni, lasciando alle truppe di tergetz la coordinazione delle macchine belliche e la loro protezione.
In questo momento egli sta incitando le truppe, e persino adesso posso percepire come l'entusiasmo e la voglia di riscatto, abbiano scacciato qualsiasi paura dei nostri avversari.
Secondo l'opinione del Comandante inoltre, è improbabile che l'armata di morti che ci ha aperto la strada abbia deciso di passare al nemico. E' anzi più probabile che questi abbiano aggirato Necropolis, con lo scopo di attaccarla loro stessi su di un fronte che per noi sarebbe impercorribile, data tala Ia persistente presenza delle nebbie. In tal caso, otterremmo un vantaggio decisamente insperato e tatticamente decisivo.
È stato comunque deciso di dedicare parte delle truppe alla protezione del nostro fronte, onde evitare contrattacchi.
Vi informo che saranno inviati resoconti costanti a tutti i regni, in modo da tenervi aggiornati sullo sviluppo dell'assedio.
Che i Nove ci assistano.
Rapporto del Comandante Bonaventura
Ventesimo giorno, Nono mese
I nostri esploratori ci hanno informato che un passaggio verso Necropolis è possibile. Ormai manca soltanto una sottile striscia di nebbia a separarci dalla città. Se l'esercito dei non morti dovesse eliminare anche quella, potremmo avvicinarci abbastanza per mettere in assedio la città.
Abbiamo le truppe, abbiamo le armi, abbiamo la forza per eliminare definitivamente questi eretici dalla faccia di Elavia. Il reggimento è pronto, dopotutto è nato per questo. Terrò gli uomini all'erta. Se come prevedo, nei prossimi giorni, l'ultimo lembo di nebbia si diraderà, guiderò gli uomini all'assalto, mettendo fine a questo incubo una volta per tutte.
Che i Nove ci assistano
Rapporto sugli spostamenti del Reggimento dei Tre Regni
Dopo essersi adeguatamente riposati e rifocillati dopo l'assedio di Dorica, il Reggimento ha inviato i suoi esploratori verso la città di Necropolis.
Questi hanno immediatamente segnalato, in diversi punti, l'assenza delle mortali Nebbie che caratterizzano i territori delle Terre Morte.
Sono bastate poche settimane per riuscire ad individuare un percorso, la cui meta era tuttavia sconosciuta.
Se dapprima pensavamo ad uno stratagemma del nemico, subito ci siamo dovuti ricredere.
I confini con le nebbie sembravano sempre più scevri di non morti, cosa del tutto inusuale dato il nemico che stiamo affrontando. Anche coloro ancora in vita tra i nostri avversari non sembrava avessero intenzione di palesarsi. Difficile credere che nel tentativo di sferrare un agguato fortuito, l'esercito degli eretici decidesse di lasciare libero davanti a sé così tanto terreno.
Dopo qualche giorno di cammino gli esploratori hanno intuito la meta del percorso tracciato: sembrava che questo puntiasse dritto verso Necropolis, seppur in alcune zone, le nebbie rimanessero compatte.
Ho quindi deciso di intraprendere quel cammino.
Esaminando le zone liberate lungo il percorso abbiamo potuto rinvenire alcuni enormi cristalli distrutti dal colore violaceo, con punte nere e venature verdastre.
Dopo numerose analisi abbiamo potuto comprendere che questi cristalli sono la fonte delle mefitiche nebbie e che una volta distrutti perdevano tutte le loro capacità.
Quello che mi inquietava è che nessuno del Reggimento avrebbe potuto riuscire in tale impresa.
Decisi quindi di spostare l'esercito il più possibile addentro al percorso in mezzo alle nebbie, tenendoli comunque pronti ad una lesta ritirata.
Durante le nostre brevi ma frequenti pause al fine di trovare la via più sicura per proseguire, molti dei nostri mistici hanno percepito la presenza di spiriti inquieti, anime che tormentandosi si dirigevano verso la maledetta capitale eretica.
Quelli che fino ad allora pensavo fossero solo dei miei sospetti, hanno trovato man mano sempre più conferme, ma è stato solo quando siamo riusciti ad interrogare uno di questi spiriti, che le mie teorie sono divenute certezze.
Come ci confermò quella povera anima tormentata, egli era stato richiamato ed imprigionato da uno di quei cristalli, vedendosi sottrarre la propria energia ogni istante al fine di alimentare la nebbia. Questo finchè l'esercito di Non Morti guidato da Ianosh Van Der Kaal e Teresa Testamatti non ha provveduto a liberarlo.
Adesso conosco con certezza i nomi dei nostri insperati alleati. Se loro dovessero riuscire ad aprire un percorso verso Necropolis, potrei guidare all'assalto tutto il reggimento. La città è difficile da prendere, ma con le risorse fornite dai tre regni e dalle truppe in supporto del Diarcato di Tergetz, questa non potrebbero reggere più di due settimane.
Il problema è che se noi siamo venuti a conoscenza di tali informazioni, probabilmente saranno condivise anche dai nostri nemici.
Seguiranno ulteriori rapporti
Comandante di Reggimento Bonaventura