Il Fine Giustifica i Mezzi

Location: Villa Prelato

Date: 08/10/2021 - 10/10/2021

Chiusura Iscrizioni: 23/09/2021

Regista: Luca Giardini

Viceregista: Gabriele Macucci

Narrazioni

Bando dell'Inquisizione Elaviana

17/10/2021 11:56

I sacri testi ci insegnano che proprio quando l'ora è più buia, la fiamma della fede risplende come un faro nella notte.
Quest'oggi è quindi nostro compito riunirci attorno a tale fuoco, per gioire dei nostri successi, ma anche per piangere delle nostre perdire.
Gioire della salvezza dei Patriarchi e dei loro rappresentati, presenti al Primo Concistoro della Fede.
Piangere quanti hanno perso la vita per riportarli a noi, tentando di porre fine ad un male che avrebbe rischiato di annientarci tutti.
Eroi, prima di ogni altra compito.
Martiri, prima di ogni altro titolo.
Possa il  ricordo del loro sacrificio, permanere per sempre nella nostra memoria, a monito del fatto che le scellerate scelte dei mortali si riflettono spesso su coloro che non ne hanno responsabilità e altresì come avvertimento a tutti coloro che hanno osato attaccare i pilastri della fede, pensandosi nel giusto.

A molti nobili nomi, oggi, sono associate altrettante epigrafi, e tutti noi dobbiamo rendere loro giusto omaggio:

Ricordati Elavia, della Baronessa del Regno del Tridente Aria di Altoguado, Martire della Splendente Madre Eladiel

Ricordati Elavia, del Barone del Regno del Tridente Astolphe de Coubertain Monteforte, Martire del Serpente Scarlatto Kenthar

Ricordati Elavia, della Questores del Regno del Grifone Bubamara Lancaster, Martire dell'Incantevole Traghettatrice Alenore

Ricordati Elavia, del Diarca del Regno di Tergetz Drakon Liòndari, Martire del Padre delle Battaglie Vornat

Ricordati Elavia, del Rettore dell'accademia di Kravenstad Havok Imber, Martire della Saggia Archivista Galtea

Ricordati Elavia, del Senatore della Repubblica Elaviana Jasconius, Martire dell'Oscura Giocatrice Namaris

Ricordati Elavia, dell'Eroe del regno del Grifone Sethir Folg, Martire dell' Indomito Flutto Ideran

Ricordati Elavia, del Patriarca dell'Ecclesia di Raleos Tristano, Martire del Gufo Radiante, Primo Cavaliere dell'Alba, sacrificatosi per proteggere i deboli invocando l'intercessone del divino sugli Eroi.


Ma non solo per piangere, queste parole sono vergate, poichè anche giusta gioia rinfranchi lo spirito delle genti e alimenti la fiamma della Fede:

Gioisci Elavia, della resurrezione diell'Eroe dei Territori liberi di Raleos Aurelio, Martire del Gufo Radiante

Gioisci Elavia, della rianimazione dell'Eroe della Repubblica Elaviana Sheen Silvermoon, Martire del Sommo Giudice

Gioisci Elavia, poichè dagli Eroi e dal Primo Inquisitore, Il blasfemo è stato sconfitto e ucciso

Gioisci Elavia, poichè dagli Eroi e dal Primo Inquisitore anche i perniciosi succhiasangue sono stati sconfitti e ricacciati nelle loro fosche terre

Gioisci Elavia, perchè i Nove Patroni ancora guardano a noi con fiducia e perchè l'inquisizione ancora veglia sul tuo sonno, e lo farà fino all'ultimo suo respiro.


Seppur senza una casa, noi non ci arrendiamo;
Seppur provati da questi duri eventi, noi non ci arrendiamo;
Seppur minacciati da codardi e attentatori, noi non ci arrendiamo.


Noi siamo l'inquisizione;
Noi veglieremo sulle anime dei mortali;
Noi saremo il loro baluardo, la loro fortezza;
Che il blasfemo e l'eretico non conoscano pace e il pio non conosca sofferenza.

Quest'oggi, a nome del Primo Inquisitore Bartolo da Valserena e dei Patriarchi tutti, quale semplice scriba delle loro parole

Io,

Teofila Polyxene da Monte Nuvakios,

Ringrazio tutti gli eroi per gli sforzi profusi nel cercare di salvare la nostra sede, nel recupero dei rappresentanti delle Nove Chiese e nella guerra all'abominio.

Grazie a voi, anche se all'occhio dello stolto non pare, oggi la Penisola Elaviana e ogni regno che la compone, sono più sicuri.

A nome dell'Inquisizione tutta, del Primo Inquisitore e delle Nove Chiese
Teofila Polyxene da Monte Nuvakios

Frammenti del diario di un Giudice di Raleos

13/10/2021 12:22

5° del Serpente

Qualcuno ha attaccato il concilio delle Chiese alla sede dell'inquisizione, abbiamo assistito a una tremenda esplosione, i soccorsi hanno trovato molti inquisitori gravemente feriti e dei morti, degli alti ranghi dell'inquisizione ha preso il comando Teofila Polyxene, che ora è a consiglio con il patriarca, sembra che il manufatto corrotto, recuperato a Laderchio, si sia infranto e abbia generato una faglia che rigurgita nulla nella realtà.

Il Patriarca ha officiato un rituale, sembra derivato da quello de 100 sigilli per arginare temporaneamente la faglia, abbiamo in parte avuto successo, ma spettri corrotti hanno iniziato a manifestarsi in tutto il territorio attorno all'inquisizione; le nostre truppe stanno cercando di limitare i danni dagli attacchi, io stesso mi appresto a guidare un contingente che scorti gli aiuti alle sede dell'inquisizione, speriamo gli stati elaviani rispondano al nostro appello

6° del Serpente

Sono dispersi tutti i partecipanti al concilio e le con loro le reliquie; non possiamo fare altro che sperare per il meglio; i tentativi di soccorso all'interno della sede sono stati di scarso successo, abbiamo recuperato solo cadaveri, la faglia distorce la percezione dello spazio, nelle sue vicinanze tremendi spettri assalgono tutti coloro che trovano, sono echi dei peggiori blasfemi, Raleos aiutaci

[...]

8° del Serpente

Il primo inquisitore è salvo, è riuscito a uscire da quell'incubo, oltre a lui Teofila è riuscita perfezionare la difesa dalle nefaste influenze della faglia; con l'arrivo degli aiuti dai regni, forse non tutto è perduto.

Sono stati salvati la Custode dei Flutti Sarlinna Malerba, Gilberto della Scala, portatore del braciere, della chiesa di Alenore e Svojta Reko, prelato di Kenthar, sfortunatamente la Matriarca Letizia Vez, risulta ancora dispersa.

Un blasfemo, capo di un vicino villaggio, è riuscito a entrare nella faglia e scatenarne le energie sul contingente; non mi capacito della cosa, Norbetus, lo conoscevo, era un discendente dei cavalieri di Feyt, mai aveva dato segno di essere un corrotto

Nella serata degli stregoni, assieme a Sin, sono arrivati alla sede, cercando di convincere il contingente a farli entrare nella sede, affermando di poter fermare l'espansione della faglia; l'eroico sacrifico del Primo inquisitore, costatogli la vita posto fine all'esistenza del loro capo, facendo disperdere i blasfemi rimanenti, sfortunatamente Sin è riuscito ancora una volta a fuggire

9° del Serpente

La morte del primo inquisitore è stata un duro colpo, ma forse c'è speranza, sono riusciti a recuperare la reliquia di Eladiel, che ha il potere di riportare in vita i morti, spero la usino

Il primo inquisitore è tornato in vita; sono stati salvati il Patriarca di Acron, la Stratega Elena Valenti della chiesa di Vornat, il mio collega Giudice Ottavio Forteguardia, la Custode della vita Calendula Dolcecolle, e la Custode della Conoscenza Astra Scientia; grazie al potere delle reliquie in molti sono stati mondati dalla corruzione, tuttavia questo ha reso necessario ricaricarle; secondo la prelata di Galtea, col potere delle nove reliquie è possibile chiudere la faglia.

[...]

Nella serata il vampiro von Aulen ha guidato un fallimentare attacco alla faglia, gli eroi prontamente lo hanno ricacciato nell'abisso dal quale proviene.

Sfortunatamente un membro della spedizione della Repubblica, Leonida Chiltano è morto, le cause della morte non sono ancora chiare

10° del Serpente

Oggi il patriarca ha ricevuto risposta dal Re di Ferensia, degli uomini e un ritualista della loro chiesa sono venuti in nostro soccorso, sembra sia riuscito a riadattare il sacro rituale dei 100 sigilli per arginare la faglia, che il Giusto padre ci assista, è andato alla sede per comunicare il piano agli eroi, sarà di sostegno al loro tentativo di chiudere la faglia

[...]

In molti sono stati scelti per difendere i rituali, io sono stato assegnato alla difesa della torre di Zaffiro, si dice che il Patriarca stia preparando un piano di riserva, vuole evocare un celestiale per proteggere chi si troverà alla sede dell'inquisizione nel caso tutto vada male [...] è costato la vita, ma un messo del divino è tra noi, la luce che emana è così pura che quasi mi fa dimenticare la tragedia, il rituale è fallito, che Raleos ci protegga.

Una colonna di luce si è innalzata da dove si trova la sede dell'inquisizione, per un attimo non ho visto più nulla, quando sono tornato a vedere tutto era cenere, la sede dell'inquisizione, le campagne circostanti, un macchia grigia nel paesaggio, non abbiamo salvato tutti gli abitanti, chi poteva immaginare tanta distruzione, la vista da qui è terribile, come se la campagna e l’inquisizione non fossero mai esistite, dobbiamo sbrigarci, nell'area c'erano i nostri che compivano il rituale, dobbiamo andare ad aiutarli.

[...]

Sto piangendo come un bambino, con la stessa intensità e disperazione di un bambino, solo uno sparuto gruppo di eroi è sopravvissuto, a costo dell'esistenza del celestiale, alcuni di loro sono morti nel tentativo di chiudere la faglia, il ritualista ferense, ucciso, dalla stessa creatura che ha provocato tutto questo. Solo un mostro può fare una cosa del genere, tutti questi morti, ma il primo inquisitore è vivo, speriamo sappia darci delle informazioni.

Bando di Teofila da Monte Nuvakios

05/10/2021 22:30

A tutti gli eroi dei regni Elaviani
A tutti coloro che si ritengono figli dei Nove


Quest'oggi un increscioso attacco è avvenuto presso la sede dell'Inquisizione elaviana.


Una violenta esplosione ha dilaniato le aule dove le alte cariche delle Ecclesie e il Primo Inquisitore stavano presiedendo il Primo Concistoro della Fede. 


Non c'è dubbio che la natura di tale attacco sia Blasfema e Perniciosa: una faglia infatti si è aperta nella nostra realtà, uno squarcio dal quale le nefaste energie hanno iniziato a fluire vero il nostro piano in un caotico vorticare di fosche correnti.


Soltanto l'intervento dei sacerdoti di Raleos ivi presenti hanno potuto contenere il suo espandersi, grazie ad un nobile e antico rituale tramandato nella loro ecclesia.
Siamo stati costretti a sigillare le aule per evitare che tale sforzo venisse reso vano.


Il Primo Inquisitore e gli Alti Prelati risultano ancora dispersi così come le reliquie che portavano con loro.


Ora più che mai è imperativo che tutti coloro che si definiscono figli dei Nove ci aiutino nel recupero.


Chiunque abbia osato attaccarci non sarà perdonato, né dai mortali né dai Patroni Celesti.


Per questo io, Teofila Polyxene da Monte Nuvakios, con l'autorizzazione delle Nove Ecclesie, del Patriarca Tristano e degli organi Inquisitoriali


Richiedo ufficialmente l'intervento degli Eroi Elaviani presso la sede dell'Inquisizione Elaviana nei Territori liberi di Raleos.


Nella capitale di ciascuna baronia troverete un ritualista disposto a portarvi al circolo più vicino alla nostra sede.


Vi attendiamo Figli dei Nove

Bando delle Chiese Elaviane Unite

01/10/2021 22:13

Udite Udite!

Gioite popoli di tutti i Regni della Penisola Elaviana!

Da sempre avete riposto il vostro animo nelle nostre mani affinché potessimo accompagnarvi nelle dure scelte della vita.

Nostro il compito di guidarvi nelle ore più buie, ricordando a voi e ai vostri regnanti i precetti dei Nove, aiutandoli ad interpretarli, affinché le loro scelte siano sempre prese con saggezza.

Per questo, oggi, di comune accordo, con il fine ultimo di indagare ed estirpare la terrificante minaccia del Nulla 

Le Chiese Elaviane, unite, indicono il primo Concistoro della Fede.

A esso parteciperanno tutte le matriarche e i patriarchi Elaviani, o i loro diretti rappresentanti qualora questi non potessero prenderne parte per motivi che trascendono la loro ferrea volontà.

E proprio per ricordare che la fede è sia baluardo dei pii quanto martello per gli impuri, il Concistoro della Fede si terrà presso la sede dell'Inquisizione Elaviana.

Lo sguardo dei Nove non tollererà oltre la presenza di una minaccia ai suoi pii e umili fedeli, quindi tremate indegni e gioite invece voi, pii fratelli.

Insieme, con la nostra guida, sconfiggeremo anche quest'ennesima minaccia, una volta per tutte

A nome delle Chiese Elaviane Unite

Lazzalf, Patriarca della Chiesa di Galtea

Voci di una grande scomparsa

19/09/2021 22:25

[Sede della gilda dei Guaritori e Cerusici di Rivoalto, Repubblica Elaviana]

"Portare via così il maestro, assurdo! Questa stramaledettissima inquisizione andrebbe fermata! Dove diavolo sono il Doge e il Consiglio?"
"Posso ricordarti che nell'Alto consiglio siede anche Laetitia Vez, letteralmente una delle matriarche che l'hanno fondata? Non faranno mai nulla!"
"Cani, loro e tutti i loro compagni! Perchè non se ne vanno a fare arresti nel Regno del Tridente o in quello del Grifone?"
"Da quanto mi hanno detto i miei amici all'accademia di ingegneria, ci sono stati parecchi arresti anche lì...il Patriarca di Acron non è certo persona che va per il sottile e il Consiglio dei pari, ben che meno. Quanto al tridente, letteralmente la Matriarca di Ideran è una delle dirette subordinate della Regina, secondo te lì come vanno le cose"
"Cani! Ma  che senso aveva! Diamine, come potevano anche solo pensare che il Maestro della Gilda dei Guaritori fosse colluso con pratiche blasfeme? E' semplicemente folle!"
"Non ci possiamo fare nulla Petro. Dobbiamo solo sperare che lo liberino in fretta"
"Qualcuno dovrebbe fare qualcosa. Noi dovremmo fare qualcosa"
"Tutto quello che possiamo fare è solo peggiorare la situazione. Stiamo calmi e vedrai che le cose andranno a posto. Il Maestro non è colpevole di alcunchè, vedrai che saprà tirarsi fuori dai guai da solo"
"Sempre che sia ancora vivo"
"Drammatico come sempre"
"Forse. O forse sono drammaticamente realista."

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[Sede dell'Ecclesia di Acron di Mor, Regno del Grifone]

"Quindi anche il Maestro della Gilda dei Guaritori? Sono senza parole..."
"Fa silenzio Mara! Ci hanno detto di non parlarne"
"Ma egli era davvero eretico, un blasfemo?"
"Non lo sappiamo. Ma sinceramente è la prima volta che vedo un blasfemo consegnarsi nelle mani dei suoi aguzzini."
"E...perchè?"
"Testi non proprio leciti. Nella sua biblioteca privata c'erano molti testi che riguardavano il Nulla e altre pratiche di cui non intendo certo renderti edotta"
"E quindi lui...le utilizzava su..."
"Nessuna prova, e ripeto: si è consegnato spontaneamente. Da quanto ne so non è neanche agli arresti, anzi è semplicemente in custodia."
"Dovremmo andare alla sede e indagare"
"C'è chi è già preposto a tale incarico. Il nostro è la consultazione dei documenti. Se ci scoprisse di nuovo a chiaccherare invece che a lavorare, stavolta sarebbero guai"
"Già, addio noviziato stavolta."
"Ecco appunto. Già entrare nell'inquisizione non è facile, se poi ci mettiamo a remare contro noi stesse, allora diventa impossibile!"

Voci dal popolo

01/09/2021 21:52

[FG: Tutti i personaggi sono venuti a conoscenza, direttamente o indirettamente, di quanto narrato di seguito]

 

Cattedre di Montevecchio, Stalle

"Vediamo se c'è tutto..."

"Ah, voi librai mi avete preso per un ladro! C'è tutto, c'è tutto, lo giuro sul mio onore di oste!"

"Cinque forme di formaggio di capra: ci sono..."

"Vornat salvami, ricomincia con gli elenchi."

"Cinque borracce di vino rosso: ci sono..."

"Che, il patriarca ha scoperto i piaceri della vita finalmente? Ahahahah"

" Tre bisacce di carne essiccata: ci sono..."

"Ah...ah"

"Tre forme di pane nero: ci sono"

"Ma il patriarca non ha già delle cuoche? Delle cucine? Delle provviste?"

"Diciotto mele: ci sono"

"Che ci fa con tutta questa roba? E' un carretto pieno!"

"Pellegrinaggio, ha bisogno di provviste"

"Ma a Lazzalf"

"Sua eccellenza il Patriarca Lazzalf, intendevate"

"Oh nove...si vabbè, a lui gli basterebbe entrare in una qualsiasi locanda per mangiare senza pagare! E non lo ritenevo certo un tipo da campeggio... né tantomeno così affamato!"

"Non è per lui. È per una nostra Custode della Conoscenza. Ha deciso di recarsi presso le chiese dei regni elaviani in raccoglimento e con umiltà per richiamare a se la saggezza della Dea, prima di partecipare ad un grande evento. E ovviamente sarà scortata.

"Deve essere un pezzo grosso se preparate tutto sto ben di Eladiel"

"Estremamente, mio caro. Estremamente."

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Accademia non meglio precisata, Ducato del Drago

"Diamine, questo posto non si riconosce"

"Sembra sia passato un uragano, chi potrebbe ormai definirla biblioteca?"

"Gianna guarda!"

"Le vecchie fiabe della notte stellata! Ti ricordi che le leggevamo sempre da piccole? Quanto avevamo, cinque anni?"

"Già, evidentemente Galtea ci aveva favorito fin da bambine!"

"Per lo scibile! Metà delle pagine sono strappate!"

"E ti stupisce? Non ricordi la giovane elfa guerriera che ricacciava l'orrenda oscurità di una notte senza luci a colpi di spada? Dubito che l'inquisizione possa accettare un racconto che tratta anche solo vagamente dei Demoni!"

"Vera!"

"Cosa? Arriveranno e mi uccideranno per aver detto la parola "demoni"? Agli inferi! Guarda che scempio!"

"Aiutami a rimettere a posto dai! Tra poco comincia la lezione di alchimia e il professore non è certo accomodante con i ritardatari"

"A rimettere a posto cosa? Servirebbero venti persone per rimediare al disastro di due! Andiamo dai! Ti offro dei biscotti prima della lezione. Lasciamo che anche altri assistano a questo scempio!"