Il Canto delle Ere

Location: La Corte del Castello

Date: 02/06/2023 - 04/06/2023

Chiusura Iscrizioni: 18/05/2023

Regista: Francesco Mainardi

Viceregista: Diego Agalbato

Narrazioni

Notizie dalle coste occidentali

14/06/2023 15:51

Qualche giorno dopo il ritorno da Erynn della delegazione "elaviana", giungono notizie dalle coste occidentali di Elempos e Arborea

Pare che onde alte 5-6 metri si siano abbattute con violenza sulle coste delle colonie arboreane del Tridente, del territorio delle Sabbie Occidentali e di Areldar. Con minore intensità su Ferenzia, Albione ed Erynn.

Se i danni e le vittime nelle ultime tre regioni sono stati contenuti, le colonie del tridente e le sabbie occidentali hanno subito l'impatto più forte e i numeri di danni e caduti aumenta man mano che il tempo passa. Ad ora i morti e i dispersi si contano a centinaia o, più probabilmente, a migliaia e i danni non sono ancora pienamente calcolabili.

Non è ben chiaro l'impatto che ha avuto questa calamità sui porti di Areldar in quanto il regno elfico non ha quantificato il problema, seppur abbia ammesso di aver subito anch'esso perdite elfiche e materiali.

Non è ancora ben chiaro cosa ha scatenato l'ira del dio dei Mari, quel che è sicuro è che diversi villaggi non esistono più e per alcuni territori sarà ben dura riuscire a rimettersi in piedi.

Elavia - In molte piazze della penisola

24/05/2023 08:48

"Elaviane genti!

Persone vessate da innumerevoli affanni e tormentate dal funesto destino, che attanaglia queste terre nella morsa di guerre ed altri truculenti fatti!

Non vi sentite in credito con la sorte maligna? Non credete di meritare anche voi qualcosa di più del misero trascinarvi attraverso le vostre monotone vite?

I Nove vi hanno ascoltato ed ecco che giunge a voi una nuova terra: lontano da signorie comandi, dove potrete plasmare la vostra sorte e fare la vostra fortuna!

Un’isola incantata, ricolma di misteri, avventure e ricchezze vi attende: un luogo dove poter ricominciare e vivere liberi!

I più grandi Regni si accingono a partire con altisonanti richiami all’avventura, per accaparrarsi ciò che le mistiche nebbie a lungo hanno celato. Io dico che Erynn è di tutti gli uomini liberi, pronti a lasciarsi alle spalle tutto per l’avventura, la libertà ed un nuovo inizio!

Vi invito ad adunarvi insieme a noi altri nelle piazze delle capitali dei grandi Regni elaviani il secondo giorno del mese del libro: Erynn è di tutti così come l’avventura.

Andiamo a prenderci ciò che ci spetta: la libertà è ad un teletrasporto di distanza amici miei!"

La ballata spezzata

14/05/2023 23:14

Al confine con la Vecchia Città - Ath Cliath

“Gli esploratori continuano a controllare la zona signore. Come sapete la perlustrazione richiede tempo a causa del terreno sconosciuto e delle insidie che si possono trovare.”

“Meno scuse soldato. Quali novità mi portate?”

“Il bosco è impervio e le rovine sembrano come disseminate un po’ ovunque: il nostro reparto di genieri dice che sembra quasi la città sia piovuta dal cielo.”

“Come una cittadella Panoniana? Così lontano da Panon?”

“Non propriamente signore, ma serviranno ulteriori indagini per comprendere meglio il tutto. Anche perché…”

“Perché cosa soldato? Non tollererò altra reticenza, parlate alla svelta e siate chiaro: ogni clessidra è preziosa.”

“Beh signore… per i mostri.”

“I mostri? Siete soldati o contadini? Anzi, peggio: ho visto contadini con più ardimento e caparbietà di voi.”

“Signore, queste bestie sembrano conoscere il territorio e colpiscono con precisione e ferocia inaudita, non lasciando alcuna traccia sul terreno: abbiamo raddoppiato la guardia e creato contingenti di ricerca più numerosi per proteggerci meglio, ma questo è andato a discapito dell’efficienza delle ricerche.”

“I mostri. Tsé! Avrei dovuto assoldare dei mercenari, avrebbero fatto meno storie. E di quella ‘Fata’ di cui parlano quei poveri derelitti che abbiamo salvato la scorsa notte?”

“Niente signore, la ricerca continua, ma non ve n’è traccia ad ora. I due avventurieri dicono che la Fata, se davvero di quello si tratta, appare solo a chi ha il cuore puro ed ai meritevoli.”

“Ha anche detto loro che baciando un rospo diventeranno delle principesse? Ecco cosa succede quando si ha a che fare con luoghi rimasti troppo a lungo nel mito, la realtà cede il passo a suggestioni e fantasie puerili.
Continuate con la cerca e portatemi risultati, non storielle.”

“Agli ordini!”

 

 

Avamposto Caledone - Ath Cliath - Erynn


“Capitano, Vedo una luce laggiù!”

“Forse qualcuno è sopravvissuto: Chailen disponi un perimetro ed avviciniamoci.”

“Soldato… guardami Tavish! Per i Nove! Riprenditi ragazzo, cosa è successo? Dov’è il resto della spedizione?”

“Io… er… eravamo in perlustrazione, il bosco era… era così luminoso… abbiamo continuato e ci siamo messi in un luogo meno vis… visibile. Io ero di ronda… era il mio turno signore… io ero di ronda… oddei… la luce.”
 

“Se non ti riprendi e non mi dici cosa è successo, la luce sarà l’ultima delle tue preoccupazioni soldato. Dove sono gli altri? Parla!”

“Morti!... tutti morti o impazziti… erano... diversi… e poi sono arrivati loro… Oddei gli artigli di quei mostri!... Ho corso ed ho stretto la lanterna… la luce è mia amica… mia amica… la luce è…”

“Va bene soldato, è tutto finito adesso, ti portiamo a casa ora.”



 

Taverna Cacio e Pepe - Mor

“Finalmente una serata tranquilla, dopo Placentia non c’è più stato un momento di pace!”

“Ancora? Cos’altro sta succedendo adesso, Federico? Possibile che alla gente prudano così tanto le mani?”

“Bhe... il problema non è il cosa stia succedendo adesso, ma cosa potrebbe accadere dopo: hai sentito di Erynn?”

“E che problemi ci sarebbero? Nemmeno c’è più la nebbia ora.”

“Appunto! Una grossa isola non rivendicata da nessuno… ma tu il titolo di ambasciatore lo hai vinto ad una gara di bevute? La Ferenzia e la Caledonia hanno già creato degli approdi sulle coste dell’isola e paiono entrambi intenzionati a rivendicarla.”

“Ah.”

“Eh. C’è apprensione perché non sono due dei popoli più concilianti di Elempos: hai mai provato a far ragionare un Caledone, tu? Ottieni più soddisfazione da un sasso.”

“Oh.”

“Eh.”

“Birra?”

“Sì, ti prego.”

“Ah guarda, pare che Guglielmo stia per cantare quella ballata spezzata dell’isola, nemmeno a farlo di proposito: ormai questa strofetta sta dilagando ovunque.”


Figlia della Macchina, addormentati con me, 

Chiudi gli occhi al mondo senza chiederti perché, 

Prendi questo Popolo e portalo con te. 

Deus Sine Nomine, Miserere Me.

Voci da Erynn

23/04/2023 13:01

Voci da una taverna - Caledonia

 

"Nessuno ci ha mai messo piede… Questa è la scoperta del decennio ti dico! Anzi no, del secolo! Ma cosa dico? Del millennio!"

"Frena gli animi, Ivar. È solo uno dei tanti posti desolati del mondo, niente di più. E poi se le nebbie l'hanno avvolta dall'inizio dei tempi un motivo ci sarà. Forse gli Dei non vogliono che ficchiamo il naso ad Erynn."

"Non hai sentito cosa dicono gli uomini giù al porto, vero? Alcuni di loro hanno lavorato alla costruzione di Noumea, la colonia sulla costa. Sostengono di aver visto… cose, di aver sentito sussurri tra gli alberi verso l'entroterra…"

"Forse hanno visto la loro ombra e si sono spaventati! O forse sono proprio gli Dei a sussurrare che è il caso di non immischiarsi negli affari dell'isola. Dai, bevici su! In ogni caso hai da lavorare alla legnaia, quindi levati dalla testa questa stupidaggine di partire."

"No ti dico! Che la terra mi fulmini se tutta questa storia è una bugia. È un nuovo mondo Bjorg, e non ho alcuna intenzione di essere l'ultimo a metterci piede. Voglio andare a Noumea e unirmi alla prossima spedizione verso il cuore dell'isola."

"E della tua famiglia cosa mi dici? Intendi lasciarli qui a morire di fame?"

"Oh, non di certo! Sai quanto paga il Regno per questa spedizione? Un oro."

"Un oro?"

"Non ti strozzare con la birra. Ora non è più tanto una stupidaggine, eh Bjorg?"

"No, forse non lo è."

 

 

Voci dal porto di Noumea - Erynn

 

“E così l’ha sentita nei boschi della Vecchia Città, eh?”

“Così dicono. Alcuni sostengono che sia stata una fata a intonare questa melodia. Aber dice che portava con se un’arpa e che la voce sembrava provenire dal profondo della terra, come se non fosse lei a cantare.”

“Fata? Bha! Ne ho sentite di cose strane nella mia vita, ma la fate ancora mi mancavano.”

“Eppure Aber dice di averla vista bene, prima che scomparisse nel folto della foresta. L’ha descritta come una creatura dalla pelle pallida e occhi come il cielo invernale. A quanto pare aveva una gemma bianca incastonata nella fronte.”

“Una gemma?” 

“Si, come un cristallo.”

“Ma quale diavoleria è questa? Comincio a pensare che la morte di suo fratello l’abbia traumatizzato. Era così giovane…” 

“Ah non lo so Andir. So solo che Aber non è più lo stesso da quando dice di aver udito la melodia. Sembra ossessionato dall’idea di finirla, come se fosse incompleta.”

“La melodia?”

“Certo, la melodia! Di cosa stiamo parlando? La suona e la risuona, giorno e notte, cercando di capire come prosegue. Non riesce a pensare ad altro. Ha chiesto di poter tornare alla Vecchia Città, ma gli è stato negato il permesso. E’ un po’ troppo instabile ultimamente…”

“Hey, sembra che voglia suonarla proprio ora…”

 

 

Al confine con la Vecchia Città - Ath Cliath - Erynn

 

“Signore, sono lieto siate giunto ora! Perdonatemi per il disturbo, ma ho alcune notizie di rilevanza che dovreste ascoltare.”

“Dimmi che hai buone nuove per me.”

“Purtroppo no, signore. L’ultima spedizione sarebbe dovuta tornare ieri sera, ma non si sono fatti vivi. Ho predisposto un piccolo gruppo di esploratori che avanzasse lungo la strada per Ath Cliath, sperando che incrociassero la spedizione di rientro.”

“Sento che c’è un però, corretto?”

“Ivar il taglialegna è l’unico sopravvissuto. O meglio… era l’unico. E’ morto questa mattina a seguito di profonde ferite alla schiena. Abbiamo fatto analizzare il corpo dai medici e dicono di non aver mai visto nulla del genere.”

“Spiega.”

“Dunque, da dove iniziare? L’uomo aveva diversi tagli profondi, come quelli inferti da un orso… ma più profondi e letali. I cerusici hanno analizzato le ferite e sostengono siano state inferte da una creatura intelligente, che sapeva cosa stava facendo. Un orso avrebbe squartato il taglialegna, ma qui ci troviamo di fronte ad un attacco mirato e preciso, seppure ferale. E questo combacia…”

“Per gli Dei! E’ già la terza spedizione che non torna! Hai altre buone notizie da darmi?”

“Si signore. Vi stavo dicendo che prima di morire l’uomo ha pronunciato alcune parole cercando di descrivere il suo aggressore. Quello che siamo riusciti a comprendere è che si tratta di creature umanoidi dalla pelle rossa, occhi color sangue e artigli terribili al posto delle mani. Non siamo riusciti ad avere maggiori informazioni da Ivar, ma prima di spirare ha iniziato ad intonare una melodia.” 

“Oh, lascia stare la melodia! Come hai detto? Artigli?”

“E’ corretto.”

“Ma cosa vive su quest’isola dannata?”