Geografia | Dorica è stata fondata su un porto naturale che è poi stato rimaneggiato e migliorato nel corso dei secoli. Attualmente all’interno del porto è presente una piccola isola artificiale in cui ha sede il Palazzo degli Scambi. Esso svolge funzioni amministrative, di rappresentanza, commerciali e militari. A Sud della città vi è un promontorio costituito da un monte a picco sul mare, mentre a Nord si trovano lunghe spiagge punteggiate da villaggi di pescatori. L’entroterra della baronia è costituito da aree collinari che degradano dalle montagne ad ovest. Nella baronia sono fiorenti le colture orticole, dell’olivo e la viticultura. |
Araldica | Ramo di corbezzolo e vela atlassiana su fondo d’oro. |
Storia | Dorica è nata come Colonia Atlassiana in tempi antichi. I fondatori erano principalmente da studiosi ed esploratori giunti in cerca di risposte circa l’esistenza di “Mostri Marini”, ma scoprirono che all’origine di tutto vi era l’influenza che il “Nodo del Caos” aveva sulle creature dell’alto Mar dell’Est. I coloni erano pochi, ma grazie ad uno sviluppo tecnologico maggiore, riuscirono ad affermarsi nella zona. Gli atlassiani mantennero forti contatti con la loro madrepatria e non si mescolarono con le popolazioni Elaviane fino a quando gli Shuel non accrebbero la loro potenza minacciando tutto il centro di Elavia. Atlas ritenne impossibile mantenere una difesa dei suoi territori oltremare ed ordinò di ritirarsi, ma alcuni coloni decisero di rimanere. Dorica divenne una Repubblica e viene creato un Consiglio per amministrarla. Nell’888, durante la Discesa delle Vipere, la Repubblica si limitò a restare neutrale ed indifferente all’invasione teutone, il Nodo del Caos e la fiera resistenza delle altre baronie non la resero una conquista “appetibile”. Nell’890 si diffuse un’epidemia di peste che portò alla scelta di stipulare un patto con i teutoni. La Repubblica mantenne la propria indipendenza, ma fu costretta a versare dei forti dazi, tale patto restò in vigore fino al 1102, quando il Consiglio votò per ribellarsi e schierarsi al fianco degli altri Elaviani. In tempi più recenti Dorica passò di mano alcune volte fra i Granducati del regno di Elavia. L’ultimo barone fu un membro del Granducato delle Foreste. Dopo l’apocalisse Dorica è rimasta indipendente ed ha dovuto affrontare in prima linea la guerra contro le Terre Morte. Attualmente la baronia è ancora indipendente e gestita da Gustavo Bonciani in qualità di governatore. In omaggio alla sua grande tradizione mercantile, solitamente sede dell’annuale Asta d’Oro. |
Altre informazioni | Signorie: Dorica |
Nome | Governatore | Ducato |
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Dorica | Gustavo Bonciani | PNG di Regno | — |