Verbanium

Geografia

Nelle gelide lande del Nord di Elavia, al confine con l'Austeria, sulla sponda occidentale del Lagolungo, sorge la baronia di Verbanium, un terreno in prevalenza montuoso caratterizzato da ampie valli che ospitano i tanti piccoli villaggi di montagna di questa terra. Il verde manto del bosco ricopre i monti nascondendo alla vista i segni della civiltà. Durante l´inverno l´intera zona si ricopre del bianco della neve, il terreno si ghiaccia e tutto sembra riposare in un sacro silenzio, attendendo la primavera e il ritorno della vita. Il lago che nei mesi freddi si nasconde con un fitto strato di nebbia, riesce a mitigare il clima nei mesi più caldi, rendendo il lavoro dei pescatori meno pesante.

La baronia è divisa in due signorie, che più volte nella storia hanno cambiato sede. Ad oggi le due signorie risultano Oskell e Eresta.

La prima copre tutta le montagne e le valli del Nord giungendo fino sulla costa e presso la capitale, Verbanium. La città costiera è un tipico villaggio di pescatori cresciuto fino a divenire un importante centro di commercio soprattutto con la vicina Lagolungo. Il palazzo baronale, dalla facciata ricca di decori, sorge proprio di fronte alle acque del lago. Non vi sono particolari difese nella città, priva di mura e di bastioni, se non lungo la strada costiera dove si affacciano alcune torri di guardia. La relativa lontananza dai teatri di guerra degli ultimi anni ha permesso alla città di non ricorrere a grandi difese.

Tra le valli a nord sorge la città di Oskell, protetta dalle montagne e raggiungibile solo attraverso un difficile passo. La cittadella è protetta da una cinta muraria pentagonale, sormontata agli angoli da torrette di guardia; il tutto rende Oskell un vero e proprio fortilizio, atto a proteggere da eventuali invasioni l´unico passo della baronia attraverso il quale giungere in Elavia dall´Austeria.

A sud di Verbanium, sulle sponde del Lagolungo, la bellissima città di Eresta fa da capitale alla signoria più piccola ma più abitata della baronia. Lungo le sponde sorgono meravigliosi palazzi, uno più ricco dell´altro, che hanno generato, per Eresta, il soprannome di Città Dorata. La ricchezza proviene principalmente dalle vicine cave di Bavenum, la Capitale del Marmo. Si dice che il marmo di Bavenum sia servito per la costruzione di importanti strutture come la Cattedrale di Nalim e la maggior parte dei palazzi baronali dell´ex ducato.

Molto apprezzato, il castello di Orennak ha la peculiarità di sorgere sulle acque del lago: esso affonda le proprie basi sul fondale, in parte la costruzione è in muratura, in parte in palafitte. Le sue mura scure escono direttamente dalle acque del Lagolungo ed è straordinario come gli architetti siano riusciti a realizzare questa opera unica in Elavia.

Araldica

di rosso alla testa di lupo nera in maestà

Storia

Originariamente, come tutti i territori sulle sponde di Lagolungo, Verbanium era abitata da varie tribù barbariche. Nell´anno 250 i barbari residenti sulle montagne furono spinti verso il lago dall´invasione dei "Walser". Avvezzi a vivere sopra i 1200 metri, i Walser svilupparono originali tecniche di coltivazione del foraggio ed impararono a usare legno di larice e abete per la costruzione di fienili ed abitazioni. Caratteristico è infatti lo "stadal", fienile-granaio appoggiato su dischi di pietra sostenuti da colonnette in legno. Successivamente, nel pieno dell´Epoca dei Regni Liberi, tutta la baronia venne riunita sotto la possente famiglia dei Beamora. Nell´anno 888, come buona parte di Elavia, anche Verbanium venne conquistata dalle Schlaghen. La famiglia Beamora fu condannata a morte e gli ultimi discendenti rimasti presso Verbanium si rifugiarono nella Rocca di Aeran dove dopo una lunga battaglia trovarono la morte sotto le macerie della fortezza crollata. Da quel momento, fino alla caduta del Governatorato, Verbanium restò fedele al governo teutone e fornì il marmo per la famosa Cattedrale di Nalim. Dopo l´abdicazione di Gornam ow Kreutz, la baronia diventò parte della Provincia di Nalim sotto il controllo di Krom ow Nir stesso. Al potere salì Erik Von Knappel con un governo stabile anche se severo: le alte tasse riscosse ed una discreta militarizzazione riuscirono infatti a garantire una tranquillità che nel resto del Nalim mancava.

Nel 1103 la baronia venne liberata ad opera di una compagine conosciuta come Lame del Nord. Grazie all´aiuto del signore di Eresta, Stomoel, i membri della compagnia scoprirono in Erik il germe del Nulla, rivelandolo agli occhi di Elavia per quel che era, un bieco vampiro.

Grazie ad un´alleanza con un nutrito gruppo di nani presso le cave di Bavenum, la compagnia mercenaria originaria di Aeran liberò il tetro castello di Orennak, sede di una delle due signorie di allora, dalla strega Elisabeth, amante di Von Knappel.

Seban Rhei, guida della compagnia mercenaria, salì al potere in quello stesso anno. Dopo un primo periodo di pacifica ma lenta prosperità, favorita anche dalla forte diminuzione dei dazi imposta dai nuovi signori, le Lame del Nord entrarono in contrasto con la Federazione Elaviana, in particolar modo con Shard Draconis, proclamatosi Duca del Nalim; quella che prima era una fredda indifferenza divenne presto aperta ostilità. La morte di Zefiro Sylaniel Rhei, avvenuta su decisione della Federazione stessa, dopo che fu preso prigioniero durante la battaglia di Corcolle, portò la famiglia Rhei a rivolgersi ad un vampiro di nome Lariot. Nella primavera del 1104 la baronia passò nelle mani di Kellendor Rhei mentre il resto delle Lame del Nord scomparve dalla circolazione con l´accusa di negromanzia. Si dice che per l´anno seguente Kellendor Rhei gestisse la baronia sotto gli ordini delle Lame del Nord, nascoste presso il castello di Orennak. Nel 1105 la situazione si fece troppo pesante, soprattutto per le continue richieste da parte dei membri della Federazione Elaviana di ispezionare la baronia; il barone abbandonò così Verbanium senza dare più alcuna notizia di sé. La Federazione Elaviana, occupata con le proprie truppe la baronia, ne affidò la guida a Ka-il, capo del Clan Jorg Ulf, discendente diretto delle antiche tribù di Oskell.

Nel 1107 Verbanium si vassallò al Granducato della Rocca e la reggeza della baronia passò da Ka-il, divenuto barone di Avoneg, nelle mani di Norberto, figura di spicco del clan Jorg Ulf. Dopo diversi accordi presi con i nobili della Rocca sul finire del 1107 la baronia entrò a far parte del neonato ducato del Cervo con capitale Verkel, sotto la guida del Duca Edhelion Telcontar.

Degno di nota è infine l´aiuto che la corte di Verbanium prestò a Lagolungo per debellare il morbo che la mise in ginocchio tra il 1106 e il 1107; questo aiuto fu fondamentale per annettere la baronia al nuovo ducato.

Altre informazioni

Capitale: Verbanium
Popolazione: 16.151 abitanti (80% umani, 10% nani, 10% altro.)
Estensione: 2.255 Km quadrati

Governatore Vittore Caretti | PNG