Geografia |
Se le nebbiose terre del Ducato di Iulide posson esser sembrate cupe, aride e disabitate significa che tu, ignaro viaggiatore, ancora non sei giunto nella piccola terra di confine denominata Castel Bruma, ma meglio conosciuta come Zagortza, il deserto della morte.
Castel Bruma è un’arida e pietrosa striscia di terra posta tra Urgatz e Tergetz, come a fare da confine tra le due baronie rivali: raramente il sole illumina questa zona, perennemente cupa a causa dell’ombra costante delle montagne circostanti che han contribuito a rendere questo luogo uno dei più sterili e inabitabili di Elavia.
Una distesa di rocce e sterpaglie contorte formano la grande pianura che si estende per quasi tutta la baronia; ovunque possiamo vedere i segni di una costante battaglia tra armi arrugginite, armature, macchine da guerra distrutte nonché scheletri e cadaveri ancora in stato di decomposizione. Più ci si spinge verso Tergetz più l’immagine peggiora fino ad arrivare all’apice presso la Palude Sanguinante: una zona paludosa e mefitica dove sangue e melma si sono mescolati fino a formare una ributtante pozza rossa. Innumerevoli cadaveri giacciono sul fondo e secondo le leggende quando la guerra cesserà si alzeranno uniti in un unica armata composta dai caduti degli schieramenti di ambo le baronie e massacreranno l’esercito vincitore senza pietà.
La baronia, se così la si può chiamare, è divisa in due zone principali. Al confine con Tergetz abbiamo la signoria di Zagortza, che fino al 1107 dava il nome all’intera baronia. Con il ripristino della fortezza di Castel Bruma, seconda signoria, il nome della baronia è cambiato adattandosi meglio ai voleri del fu Granduca delle Nebbie.
La fortezza di castel Bruma è il quartier generale dell’esercito di stanza presso la Baronia, nella passata guerra contro Tergetz: un’immagine tetra e grottesca fatta di mura piegate verso l’interno, nere e ricoperte da spuntoni di ferro macchiati di sangue rappreso. Su tutta la camminata superiore i cadaveri del nemico vengono sfoggiati, trafitti da lance acuminate, mentre dalle gorgoni pendono gabbie nelle quali vengono chiusi i prigionieri, lasciati a morire di fame e marcire.
Interessante è la forma del torrione principale, scolpita come un grosso teschio privo di mandibola: l’incavo dei due occhi e del naso diventano enormi finestre dalle quali i generali possono vedere tutta la piana di fronte al castello. |
Storia |
All’alba dei tempi Zagortza doveva far parte del Regno di Austeria come tutta la zona. Ovviamente, a causa dell’oscurità costante, mai nessuno si interessò ad edificarvi città o altro. Sulle montagne ancora oggi vi sono alcune cave di pietra utilizzate al tempo dagli esperti minatori nanici.
Durante l’era Shuel presso queste terre arrivò Primus Iulius Dominus, figlio di Iulius Mordekai, il più grande condottiero Shuel di Mor.
Costui, per ribellarsi all’impero, si nascose nella zona oggi conosciuta come Iulide, fondando un piccolo regno nel quale si armò pesantemente per un attacco. A causa della sua codardia però non prese mai contatti col mondo esterno, morendo senza mai esser passato all’attacco ma soprattutto senza rendersi conto che la guerra degli scacchi era già finita da tempo.
A quel tempo la baronia di Castel Bruma faceva essenzialmente parte delle terre di quel regno, ma veniva sfruttata solamente per le sue cave di pietra. Sulle luminose montagne della baronia non sorgevano più di un paio di piccoli villaggi di minatori.
L’era dei Regni Liberi vide declinare il regno pian piano, soprattutto con la dipartita del figlio di Primus Iulius Dominus di cui il nome non ci è mai pervenuto per quanto molti sostengano che altri non sia che Cnaeus Iulius Dominus, granduca della Torre Bianca. Nell’888 la calata delle Schlaghen porta presso queste terre un male insanabile, l’orda urlante. Un esercito formato da innumerevoli tribù di Goblin mercenari che, grazie alla promessa di una terra sulla quale dominare, appoggiarono il già forte esercito Teutone. L’orda urlante fonda così Zagortza, che in linguaggio Goblin significa Terra di Ombra. Qui si insediano ben quattro tribù goblin, che a causa della distanza dal resto di Elavia, trascorrono gli anni facendosi una spietata guerra per il dominio di una terra che non aveva alcun valore.
Infine i Goblin si spostarono più ad Est entrando in contatto con i fedeli di Iaboth presso Tergetz; questo fatto fece interrompere immediatamente le guerre interne tra tribù poiché finalmente era stato trovato un nemico comune, forse al di sopra dell’orda urlante. Difatti in sole due battaglie i Tergesti conquistano metà del territorio sbaragliando una delle quattro tribù. Inizia così la Sanguinosa Guerra, che vede Zagortza come immenso campo di battaglia tra le truppe ben addestrate di Tergetz e la moltitudine di spietati Goblin dell’orda urlante.
Si attribuisce la data di inizio di questa guerra intorno al 901. I confini di Zagortza cambiano in continuazione a causa dei continui mutamente della battaglia. L’orda urlante dedica più tempo a fornire di truppe Zagortza invece che appoggiare l’invasione delle Schlaghen.
Nel 1106 giunge presso Urgatz il Granduca delle Nebbie, un potente arcanista che in breve soggioga a se tutte le tribù Goblin.
Il Granduca tramite i suoi ufficiali cerca di concordare con i Tergesti una tregua dando la possibilità di interrompere la guerra e rendere vassallo Tergetz al Granducato delle Nebbie.
I Tergesti rifiutano ogni tregua e la proposta di vassallaggio proseguendo nella guerra, poiché mai potrebbero arrendersi disonorando il loro dio. Fino al 1112, Zagortza rimane quindi una terra di confine dove imperversa una guerra tra le truppe goblinoidi e umane di Cneus Iulius Domins, e le truppe di Tergets. Il quartier generale in questi ultimi anni è cresciuto prendendo il nome di Castel Bruma, una oscura e tetra fortezza posta come baluardo prima di giungere presso i confini con Urgatz.
La situazione cambia nel 1112 quando Tergetz viene dichiarata alleata di Elavia e riconosciuta all'interno del "territorio nazionale", rimanendo comunque indipendente. |