Visenthia

Geografia

Dal territorio pianeggiante, divisa a nord dalle prime catene montuose del Tridentium e di Montelubiano, Visenthia è una baronia molto particolare, soprattutto per la storia che tocca da vicino la sua capitale. Tipica baronia di pianura, che come Yaralorn è ricca di boschi ma anche di vasti campi di grano e ampi frutteti. Importante snodo commerciale poichè la maggior parte delle strade provenienti dall´Ovest di Elavia tagliano attraverso Visenthia fino a giungere a Rivoalto o salire verso le più fredde terre di Iulide.

Visenthia è la città capoluogo della baronia e si dice che, tramite descrizioni trovate su antiche pergamene visenti ed attenti scavi sulle sue rovine, essa sia stata ricostruita esattamente com´era al tempo di questo popolo. La città è protetta da un´alta e massiccia cinta muraria: Il cuore della città consiste nel palazzo "principesco" della baronessa e nell´immenso parco alle sue spalle, il cui ingresso è da sempre stato vietato a chiunque, cittadino o straniero, per volere delle baronesse che si sono succedute sul trono della baronia. Degno di nota è il quartiere militare costruito lungo tutta la cinta muraria a protezione della capitale e che ospita numerose caserme e baluardi presso ciascuna delle porte della città.  Altro luogo di interesse è il Sacro Ipogeo della Olath´Quarvalsharess, santuario della Signora dei Segreti, precedentemente custodito dalla ex baronessa di Visenthia Laetitia da Vez all'epoca riconosciuta quale Arcivescovo dell´Ecclesia di Lerial.

La baronia, oltre alla capitale, ospita altre due importanti città che danno il nome alle signorie e che come popolazione eguagliano la stessa capitale: Scledum e Bassanum. Queste due signorie sono rimaste indipendenti durante tutto il periodo in cui la città di Visenthia fu disabitata, governate da signori nominati direttamente dal Duca di Vez.

Nel 1098 la signoria di Scledum fu ceduta alla Gilda Armorieri, quale buon proposito del Duca verso essa: la gilda comunque, non trovandovi grandi interessi, la mise in palio qualche anno dopo durante un torneo tenutosi a Veronium il cui vincitore fu Kharn dell´Ordine del Sacro Fuoco Purificatore, noti anche come Purificatori: un ordine cavalleresco devoto a Fey´th il cui tempio di Scledum è guidato dal Frater Ashram.

Bassanum è attualmente priva di signore (dopo la morte dell´ultimo dei da Bassanum nel 1105) ma è retta da un consiglio cittadino il cui borgomastro risponde direttamente al siniscalco di Visenthia. Strategicamente importante, data la sua posizione di controllo delle vie d´accesso alle vicine baronie di Tarvisium e Montelubiano, c´è chi dice che con l´arrivo del nuovo governatore Valentino Vez, la carica non rimarrà vacante ancora per molto. Poco distante dalla città di Bassanum, alle pendici dei monti Citeri, sorge un monastero di Nuvak. Il Monastero predica il culto di Nuvak in modo piuttosto atipico, poiché privilegia l´insegnamento della Logica su quello della Magia, che viene considerato un dono secondario fatto dal dio ai mortali. Vicini, in termini teologici, alle origini del culto, i monaci sono tuttavia riconosciuti dalla Chiesa.

Araldica

partito: nel primo di rosso alla cornucopia d´oro, nel secondo d´azzurro alla maschera d´argento

Storia

Come ogni altra baronia del ducato di Vez, Visenthia viene colonizzata nell´era antecedente all´epoca Shuel dai Visenti: una popolazione originaria del ducato di Nalim sconfitta e scalzata dalle proprie terre natale dai Nalèi, i quali poi fonderanno il Ducato di Nalim.

Spostandosi verso est, i Visenti crearono paesi e città collegati da strade che tagliavano i boschi delle pianure.

Visenthia fu la prima grande città fondata dai Visenti e ne divenne ben presto il centro più importante, quanto di più vicino ad una capitale essi potessero avere (tutt´oggi, gli studiosi di questo popolo asseriscono che qui sia possibile rintracciare i resti più antichi collegati a questo popolo).

Successivamente, con il sopraggiungere dell´impero Shuel, i Visenti furono sconfitti e la città di Visenthia, simbolo della loro civiltà, venne rasa al suolo ed abbandonata all´oblio dai conquistatori.

Visenthia rimase quindi, per secoli, un ammasso di ruderi abbandonati su cui, col tempo, si crearono leggende e storie spaventose.

Si iniziò a sussurrare di creature non-morte che la governavano come fosse di loro proprietà o addirittura di nere entità che uscivano solo di notte e che diedero vita alla leggenda dell´ "uomo nero", spesso usata dalle madri per spaventare i bambini in tutta Vez.

I ruderi dell´antica Visenthia continuarono a rimanere disabitati anche dopo la caduta dell´impero Shuel e nessuno tentò più di ricostruirla o ripopolarla per parecchi secoli.

Il resto della Baronia con le sue altre due Signorie, invece, continuarono la loro storia, governate da Signori nominati direttamente dal Duca di Vez.

Solo in seguito all´invasione dell´impero teutone, che conquistò la vicina baronia di Veronium (facente parte del Nalim) il duca di Vez, Obelerio, decise di tenere gli occhi ben puntati sul confine, inviando alcune truppe a stanziarsi tra le rovine dell´antica città: le tenebrose leggende sul luogo risultarono false e così la città venne ricostruita, per quanto possibile, seguendo l´antica pianta dell´abitato. Nell´890 circa, la città venne ricostruita e nominata capitale della baronia e vi fu insediata una nuova baronessa: Laurenthia Vez, sorella del Duca Obelerio in persona. Visenthia è recentemente passata dalla guida di Laetitia Vez, l´ottava discendente in linea diretta della prima baronessa, Laurenthia, a quella di Livio Prisco suo marito.

Dall´epoca di Laurenthia fino a oggi, il seggio di Visenthia aveva seguito un curioso sistema di successione di tipo matrilineare: la carica di baronessa si era tramandata esclusivamente di madre in figlia. Ogni governante, infatti, ha scelto come propria erede la primogenita femmina, che ha governato la baronia nonostante la presenza di fratelli maschi.

Nel resto della Baronia, comunque, non è mai stata imposto un modello di ereditarietà matriarcale per beni e proprietà, le leggi hanno sempre rispecchiato quelle del ducato di Vez, ed ora di Elavia, tranne che per questa strana tipologia di successione dinastica.

La Baronia di Visenthia si è arricchita molto negli anni successivi alla ricostruzione della città capoluogo, in quanto centro di scambio col vicino ducato di Nalim governato dagli alleati teutoni, con un forte picco negli scambi avvenuto durante il governo di Gornam ow Kroiz.

Purtroppo, solo una piccola parte di tali commerci si è mantenuta negli anni successivi alla caduta di Gornam e di Krom ow Nir, in particolare con la baronia di Veronium guidata dall´allora mago di corte Skill-lar. Ad ogni modo, nonostante questa grossa perdita (che avrebbe abbattuto l´economia di qualsiasi altro territorio), la baronia sembra prosperare più di prima e pare non abbia mutato il proprio tenore di vita. I Visenthini attribuiscono questo "miracolo" al grande intuito ed alla lungimiranza nelle questioni di governo della loro precedente baronessa. Come regnante, Laetitia è stata un´ottima baronessa, governando con mano rigorosa il suo popolo e reprimendo con durezza ogni alzata di testa di ribelli o dissidenti.

Per questo molti la credono spietata e senza cuore, ma molti altri l´hanno amata per l´ordine con cui è riuscita a tenere la baronia.

Altre informazioni

Capitale: Visenthia
Popolazione: 84.411 abitanti (95% umani, 5% altro.)
Estensione: 2.723 Km quadrati

Governatore Valentino Vez | PNG di Regno