Geografia | Situata tra il verde bosco di Naldaron e le pescose acque del mare elaviano, la baronia di Lucies è stata da sempre la porta occidentale del ducato del Toscanheim. Pur non presentando porti di grande rilievo, esclusa la magnifica Via Regia, la baronia ha svolto nei secoli il vitale ruolo di crocevia dei commerci tra il nord elaviano, la repubblica di Avoneg e l´elfico reame. Il territorio di Lucies può essere diviso in tre grandi aree. Al nord, ove i boschi ancestrali si uniscono armoniosamente con gli eterni monti di confine, si estende il magnifico bosco di Laurenor, patria del popolo elfico e luogo natale del Granduca Romensil Varyaldaron. Laurenor preserva ancora intatto lo splendore naturale che i primi nati, giunti dalla devastata Areldar, trovarono nelle terre del Toscanheim e dal quale immediatamente furono rapiti. Al tempo stesso dolce ed aspra, caratterizzata da alberi millenari e da monti invalicabili, questa parte della baronia rimase per la maggior parte della popolazione misteriosa ed inaccessibile. Solo recentemente le porte del reame sono state aperte dal suo saggio sire svelando le meraviglie di tale terra alle ormai solidali popolazioni umane. A seguito della guerra dei due gigli, Laurenor è stata chiusa per sempre dal potere dello spirito del bosco. Vicino a Laurenor, passando per la città di Bar-Cal, passa l´importante via commerciale che unisce il Toscanheim con la pianura elaviana e che ha in Placentia il secondo principale snodo. La cittadina di Bar-Cal inoltre riveste particolare importanza storica e culturale ospitando una delle più grandi biblioteche elaviane. Molte leggende vengono narrate sia sulla città che sul magnifico reame di Laurenor, la più nota vuole l´esistenza di numerosi portali d´accesso al reame fatato proprio all´interno di tali territori. Decisamente diversa è la regione nota come "Lido dei Versi". La dolce costa sabbiosa che dal litorale apasiano giunge fino alla scogliosa Montevecchio, ha in Via Regia il proprio capoluogo e rappresenta il principale sbocco marittimo nel nord-ovest del Toscanheim. Via Regia, dopo decenni di quasi totale abbandono è tornata ad essere negli ultimi anni vivace centro mercantile e marittimo. Nota ormai in tutto il litorale come luogo di scambio di merci e di piacevole soggiorno, la cittadina ospita alcuni dei migliori cantieri navali del nord elaviano. La capitale Lucies sorge nell´omonima piana, terza e distinta zona caratterizzata dalla secolare opera di agricoltura ed allevamento che umani ed elfi da tempo immemore vi praticano. La piana di Lucies è caratterizzata da una diffusa rete di piccoli villaggi profondamente legati alle attività della capitale della baronia, capitale che riveste fondamentale importanza in ambito mercantile, manifatturiero e, non ultimo, religioso. Lucies, o come la tradizione elfica vuole Gil-Barad, è città devota e santificata ad Agaliel ed ivi sorgono numerosi templi e santuari, primo tra tutti la magnifica Fonte delle Stelle, cattedrale edificata durante la fondazione della città, sfuggita alla distruzione dell´invasione Schlagen e da allora simbolo stesso della fede di Agaliel nel centro-nord di Elavia. La città è nota in tutta Elavia per le meravigliose mura prodigio di architettura e baluardo inespugnabile, queste hanno difeso la Città delle Stelle in innumerevoli occasioni, non ultimo l´assedio avvenuto nel 1105 da parte delle truppe del Giglio Nero di Firendhol. Dopo la liberazione dal mostruoso giogo dell´essere noto come Ventonero avvenuta nel 1101, la città ha visto rifiorire commerci e manifatture divenendo di fatto, anche grazie all´opera della compagine nota come Army of Ney´m prima e Corte del Pegaso d´Argento poi, il principale centro economico, mercantile e politico del nord del Toscanheim. Grazie alla saggezza e la perseveranza di lord Justi degli Albizzi e dei governanti che lo hanno preceduto alle redini della baronia durante gli anni seguenti alla liberazione, Lucies è tornata ad esser chiamata la "perla dell´Ovest". |
Araldica | Arma: di blu alla cinta muraria esagonale d´oro, stella di Agaliel centrale grigia |
Storia | Poco si conosce della storia di Lucies antecedente l´arrivo degli elfi da Areldar. Alcune testimonianze indirette affermano che le terre della piana di Lucies, allora in gran parte paludose, fossero abitate da rozze tribù umane organizzate in bellicosi clan familiari e non dissimili alle barbare popolazioni presenti in altre regioni dell´Elavia centrale. Certamente tali popolazioni avevano origini comuni con i Topsi delle terre del Naldaron e con le più miti popolazioni pre-shuel delle terre di Onr´A. Tale popolazione non si mischiò inizialmente con i nuovi giunti riservando inoltre un´accoglienza moderatamente ostile ai profughi di Areldar. Si può certamente affermare che la prima cultura degna di nota insediatasi nelle terre di Lucies fu proprio quella elfica che trovò nei magnifici boschi della baronia una nuova patria per molti versi simili alla loro antica perduta. Due furono gli insediamenti elfici principali, destinati a raccogliere negli anni successivi ulteriori migrazioni di esuli di Araldar, Laurenor e Gil-Barad. Mentre la storia della comunità elfica di Laurenor risulta essere tuttora poco nota oltre i confini stessi del grande bosco, la comunità di Gil-Barad da subito risultò intrinsecamente legata alla politica ed alle sorti della vicina Firendhol. La stessa casa nobiliare Cantamacilvere, che con il suo capostipite Faecale Cantamacilvere contribuì alla fondazione stessa della città di Gil-barad, fu insignita del blasone nobiliare direttamente dal Tar Thalgalar, primo sovrano elfico del Calenorinedhel, il regno elfico del Toscanheim. Nei decenni successivi Gil-Barad visse una splendida epoca di prosperità ed abbondanza. Grazie all´amicizia tra la popolazione elfica e le popolazioni umane che non erano fuggite, l´intera baronia visse un´epoca di forte crescita divenendo il principale "granaio" del regno elfico e rivaleggiando con la stessa Firendhol per la magnificenza delle architetture, ivi compresa la splendida cattedrale sacra ad Agaliel. A questa prima età dell´oro si devono oltre che la fondazione dei principali centri della baronia anche la realizzazione di gran parte delle vie commerciali destinate a rivestire sempre più importanza nel corso dei secoli. Grande fu in questo primo periodo storico lo sviluppo culturale e religioso, grazie anche alla scuola di magia di Lucies, e alla fondazione dell´Ordine del Falco Bianco, difensore della cattedrale agalielita e della stessa capitale della baronia. Proprio la Fonte delle Stelle costituì il principale centro di culto della Signora della Fontana. Gravi furono i lutti che la baronia dovette sopportare durante l´ascesa dell´impero Shuel e durante la Guerra degli Scacchi. Già prima della guerra destinata a decretare la fine dell´impero infatti, Gil-Barad, fu a più riprese assediata. Tali furono le devastazioni inflitte alla città delle stelle che fu necessaria la costruzione delle imponenti mura che ancora caratterizzano Lucies. Con la fine della luttuosa guerra la città di Lucies e l´intera baronia divennero rifugio per le migliaia di profughi che da tutto il centro d´Elavia, soprattutto dalle Terre Perdute, cercavano una nuova patria. Grande fu la generosità degli elfi di Gil-Barad che seppero accogliere ed accudire indistintamente umani, amegrin ed altre popolazioni elfiche rendendo al tempo stesso la ricostruzione di ciò che la guerra aveva distrutto rapida ed efficace. Durante questo periodo la casata Cantamacilvere guidò con saggezza le sorti della baronia mantenendo fraterni rapporti con la corte elfica di Laurenor da una parte, e la saggia guida di Firendhol dall´altra. In questo periodo di ricostruzione numerose famiglie umane prevalentemente di origini mercantili formarono l´ossatura della società della baronia rivestendo spesso funzione di amministratori dei numerosi borghi. Tra queste famiglie si distinsero i Degli Albizzi ed i De Fan´El. La calata delle Vipere ed il successivo periodo di isolamento del Toscanheim furono una nuova tremenda sciagura per la baronia. Mentre venivano a mancare gran parte degli importanti legami commerciali che avevano fatto la fortuna della terra delle stelle, la tragica storia della figlia cadetta del saggio barone Adrahil, Olorwen la coraggiosa, toccavano gli animi e le coscienze del popolo e dei nobili. Olorwen seguì la tragica sorte del suo promesso sposo, Lolindir di Onr´A, opponendosi in una disperata battaglia sui monti di confine alle truppe Schlagen contravvenendo agli ordini di Sire Gillian ed anteponendo ad ogni scelta la fedeltà verso la propria terra ed Elavia tutta. Gli anni successivi videro il progressivo deterioramento delle relazioni tra la popolazione umana, ormai in maggioranza nella città di Lucies, e l´elite elfica. La stessa famiglia regnante dei Cantamacilvere nel 1.051 portò davanti a Sire Gillian la voce del profondo dolore degli umani e del disagio degli elfi alla politica razziale che Firendhol ormai imponeva in tutte le baronie ad essa soggette. La risposta dell´ormai corrotto dominio del Giglio Nero fu di togliere al saggio Gilberen Sinyalumion Cantamacilvere la reggenza delle terre di Gil-Barad e di costringerlo ad abbandonare insieme alla sua famiglia la loro antica patria, rendendoli di fatto prigionieri nella lontana Firendhol. La baronia, per folle volere di Gillian, fu affidata ad un messo del governatore d´Elavia e discepolo di Krom ow Nir: Tale Lord Ventonero. Un tempo conosciuto come allievo dell´accademia di magia con il nome diLeandro, Il quale trasformò in pochi anni la città e la baronia tutta in un tetro regno di terrore. Tali e tante furono le nefandezze commesse dall´essere che proprio a Lucies, per la precisione nell´antica città di Bar-Cal, sorsero i primi fermenti destinati a creare la ribellione elaviana dell´inizio del 1100. Mentre Laurenor viveva un doloroso autoimposto distacco dalle vicende degli umani e degli altri fratelli elfici, Lucies, dopo una sanguinosa battaglia, veniva liberata dall´allora Army of Ney´m. La baronia vive dal 1101 un rapido processo di ricostruzione e di crescita favorito dalla saggia guida dei governatori che si sono succeduti alla guida della città delle stelle. Filkarion del Bosco dei Lupi prima, Faramir Kastar poi, infine Justi degli Albizzi, ultimo esponente della nobile famiglia che per secoli aveva assistito i Cantamacilvere nella gestione della baronia, hanno riportato onore e prosperità alla città delle stelle e respinto ogni tentato attacco delle forze dell´Abominio. Nel 1105 le forze di Firendhol cinsero d´assedio la città e solo il valore dei suoi regnanti e la fede degli elaviani poterono salvare Lucies dalla triste sorte che l´attendeva. Finalmente il 1106 vide il termine del lungo isolamento di Laurenor. L´Aran Romensil Varyaldaron venne eletto quale nuovo sire degli elfi elaviani e, chiamato ad essere pretendente al trono d´Elavia, raccolse attorno a sé tutte le baronie del nord del Toscanheim che in lui riconobbero la propria guida. Proprio presso le terre di Laurenor durante il concilio autunnale del 1108 venne combattuta la fine della guerra dei due gigli, durante la quale Romensil stesso trafisse Gillian Ambar Eldaril. A seguito del grande sangue elfico versato in questa occasione lo spirito del bosco di Laurenor chiuse per sempre questo luogo invitando al suo interno gli elfi non più intenzionati a seguire le sanguinose vicende di Elavia. Romensil, ormai amico degli uomini e Granduca scelse di lottare ancora per il bene di Elavia |
Altre informazioni | Popolazione: 37.900 abitanti (60% umani, 35% elfi, 5% altre razze) |
Governatore | Elowen Morcanon | PNG |